sabato 4 giugno 2011

Festival dei Centri sociali e cultura antagonista a Torino

Dal 2 al 9 giugno. Chiudono Finardi, Linea 77 e Samuel

Si apre stasera con i Fratelli di Soledad e prosegue fino al 9 giugno con nomi importanti come Asian Dub Foundation e Grand Master Flash la kermesse che vorrebbe rinverdire al Palaruffini i fasti anni Settanta del Parco Lambro

di GUIDO ANDRUETTO
 Asian Dub Foundation
InfoAut, festival antagonista otto giorni di suoni militanti
Lontano, ormai, l'eco degli scontri e l'odore acre dei lacrimogeni che accompagnarono nel 1975 l'esibizione dei Genesis al Palazzetto dello Sport, e ancora successivamente per il live dei Ramones nel 1980, il Parco Ruffini e lo storico Palasport si trasformano adesso nella nuova casa aperta dell'antagonismo italiano e del movimento dell'Autonomia Operaia, che a Torino ha il suo punto fermo nel centro sociale Askatasuna, in occasione della prima edizione di "Infoaut". Si tratta di un festival della cultura antagonista che si apre oggi, e andrà avanti fino al 9 giugno, nell'area verde tradizionalmente riservata, durante l'estate, alle feste popolari e ai festival di movimenti e partiti di sinistra.

Sulla scia rossa di festival di massa come quello del Proletariato Giovanile che si svolse a metà anni Settanta al Parco Lambro di Milano, l'"Infoaut" radicalizza e rinnova sulla lunghezza d'onda della contemporaneità, i contenuti di una manifestazione che torna a battere sui due tasti chiave della controcultura e della controinformazione. Sette giorni in totale di dibattiti, concerti, mostre e presentazioni editoriali, infatti, rappresentano l'ossatura di questa nuova rassegna estiva (ideata dalla piattaforma virtuale di infoaut. org), dove non mancano, naturalmente, numerosi ospiti musicali di caratura internazionale. Il programma si inaugura questa sera alle 18 nell'area incontri all'interno del Parco con un dibattito dal titolo "Palestina e rivoluzione araba tra venti di guerra", alla presenza del militante palestinese Younes Kutaiba e di alcuni esponenti dell'antagonismo torinese che hanno partecipato al Liberation without Borders Tour in Tunisia, mentre alle 21 sul palco esterno apriranno il cartellone musicale i Fratelli di Soledad, con il loro inespugnabile combat-rock d'annata, cui seguirà domani sera, dopo le 22 al Palazzetto dello Sport (con ingresso a 15 euro), l'atteso live di una leggenda vivente dell'hip-hop mondiale, il rapper newyorkese Grand Master Flash, preceduto dalle esibizioni dei romani Colle der Fomento e Tayone.

Fra banchetti informativi, ristorante popolare e stand che ospitano, tra le tante cose, una curiosa mostra dedicata all'iconografia antagonista che negli anni ha trovato visibilità su t-shirt e felpe (si potranno trovare esposti vari modelli di magliette serigrafate a mano, con omaggi alle battaglie per l'indipendenza dei Baschi o dell'Irlanda del Nord), la giornata di sabato avrà come momenti salienti la presentazione alle 18 del libro "Filosofia di Berlusconi. L'essere e il nulla nell'Italia del Cavaliere", a cura di Carlo Chiurlo, e alle 22 il concerto degli Asian Dub Foundation, collettivo musicale anglo-pakistano, politicamente e socialmente impegnato,  nonché colonna sonora sparata dai sound-sytem nelle strade di Tunisi e del Cairo durante le recenti rivolte nel Maghreb. Infine, fra le molteplici iniziative che terranno banco fino a metà della prossima settimana, si segnala quella di lunedì alle 21 dedicata alla memoria del regista torinese Armando Ceste, che verrà ricordato da Infoaut attraverso le testimonianze di Valerio Mastrandrea, Steve Della Casa e Beppe Rosso.

 

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