lunedì 9 maggio 2011

Corteo Antifascista Napoli


Il 29 aprile può essere considerato il venerdì nero per la Napoli antifascista, medaglia d’oro alla Resistenza. In quella data la città ha visto i propri figli aggrediti, accoltellati, minacciati e, in seguito, denunciati e denigrati.

I fascisti che ci accoltellano stanno dalla stessa parte di chi inquina, devasta e sfrutta i nostri territori, di chi ci sfrutta sul lavoro, di chi ci impone disoccupazione e precarieta’. Chi ci accoltella sta dall’altra parte della barricata.
Sono anni che lottiamo per migliorare le condizioni di vita di tutti, sono anni che lottiamo contro questo stato di cose. Contro la disoccupazione, per la raccolta differenziata porta a porta, per una scuola e un’università pubblica, contro la devastazione dei nostri territori, contro i licenziamenti, per l’acqua pubblica e contro il nucleare.

Non ci fermeranno le lame dei fascisti né le denunce che ci piovono addosso.

E’ necessario ripartire dalle lotte che tutti i giorni portiamo avanti nei territori, nelle scuole, nelle università, nelle piazze! Ripartire per dare un segnale, per reagire, per dimostrare l’unità e l’orgoglio della nostra gente che non si arrende a morire di miseria, precarietà, munnezza e fascismo.
Facciamo appello a tutti gli studenti, ai disoccupati, ai precari, ai lavoratori, ai comitati e a tutte le individualità che ogni giorno resistono, per fare di giovedì 12, una giornata di mobilitazione in cui riprendere la parola e vivere da protagosisti la nostra città.

PER L’ACQUA PUBBLICA - RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA - NO AL NUCLEARE - SCUOLA E UNIVERSITA’ PUBBLICA - CONTRO PRECARIETA' E LICENZIAMENTI - CONTRO IL RINCARO DEI BIGLIETTI - CONTRO LA REPRESSIONE

CONTRO FASCISMO, SESSISMO, RAZZISMO

Liberta’ per i precari bros
Libertà per Tonino
Liberta’ per tutti

Nessun commento:

Posta un commento

yh

yh