venerdì 23 luglio 2010

Franco e Gino liberi subito! Sblocco immediato dei fondi per il progetto Bros.

Da diverse settimane il movimento unitario dei disoccupati di Napoli e provincia sta portando avanti una battaglia durissima per lo sblocco dei fondi da parte del governo per garantire il prosieguo del progetto Bors. Il progetto Bros e' un progetto di inserimento al lavoro che in questi anni, anticipato anche dal progetto Isola, ha garantito un sostegno al reddito per circa 4.500 disoccupati di Napoli e provincia.

Gia' dalla scorsa settimana si sono susseguite azioni di lotta, il blocco del porto, l'occupazione di Palazzo Reale, l'occupazione della sede del ministero del lavoro a Napoli, l'occupazione del Duomo. Violenti scontri si erano gia' registrati la scorsa settimana quando circa una ventina di disoccupati sono stati condotti in questura e denunciati con accuse che vanno dall'interruzione di pubblico servizio alla resistenza aggravata.

Nella giornata del 21 luglio una nuova protesta del movimento dei disoccupati organizzati del progetto Bros contro regione e governo che bloccano i fondi.

Una trentina di disoccupati si sono lanciati in mare all'ingresso del porto impedendo in questo modo tutta la circolazione di navi e traghetti nel porto di Napoli.

Fermati e tratti a riva dalla capitaneria di porto sono stati condotti in Questura con l'accusa di interruzione di pubblico servizio.

Tra questi due dei portavoce del movimento dei disoccupati : Gino Monteleone del Coordinamento di lotta per il lavoro e Franco Rescigno dell'Unione Disoccupati Organizzati.

Franco e Gino sono statui tratti in arresto e condotti al carcere di Poggioreale, mentre il resto dei fermati e' stato rilasciato e denunciato a piede libero.

Franco e Gino sono oggi vittime di una rappresaglia agita dalla Questura di Napoli in cui si distingue in questi giorni l'operato del nuovo capo della Digos Bonfiglio incapace di comprendere che i drammi sociali della città non possono essere gestiti come esclusivo problema di ordine pubblico.

4.500 famiglie rischiano di vedersi annulato l'unico sostentamento economico ! L'impatto della crisi da queste parti, a Sud, significa distruzione delle politiche di welfare e repressione durissima per chi osa ribellarsi.

Reclamiamo l'immediata liberazione di Franco Rescigno e Gino Monteleone e lo sblocco immediato dei fondi per il progetto Bros.

A chi vuole il movimento dei disoccupati costretto alla marginalita' ed all'isolamento sociale e politico rispondiamo che il movimento napoletano e' compatto a sostenere la battaglia dei disoccupati contro la crisi, contro lo smantellamento del welfare, per il reddito di base.

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