martedì 5 ottobre 2010

CIE di Elmas. Nuova rivolta

Inagibile un intero piano dopo la rivolta di questa notte

Non cala la tensione ad Elmas, il centro di prima accoglienza per immigrati, nei pressi dell’eliporto di Cagliari. Il primo ottobre in una prima rivolta erano state danneggiate un paio di camerate. Questa notte è andato a fuoco un intero piano. Ora è inagibile. Ogni materasso bruciato è un gesto di sabotaggio concreto alla macchina delle espulsioni. Il governo è in difficoltà: ristrutturare i centri costa e i soldi non sempre ci sono. L’opposizione democratica, quella che critica i CIE, ma ha aperto i CPT, non trova di meglio che protestare perché i centri rischiano la chiusura e chi ci lavora potrebbe perdere il posto. Che in quei centri siano rinchiusi lavoratori vittime delle normative razziste, poco importa. Il 2 ottobre il senatore democratico Giuseppe Lumia invita il ministro dell’Interno Maroni ad adoperarsi “affinché il Cie di Pian del Lago a Caltanissetta torni ad essere pienamente operativo.” Il CIE nisseno venne distrutto da una rivolta il 14 novembre del 2009.

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