sabato 2 ottobre 2010

VERITA' E GIUSTIZIA PER I DISOCCUPATI SALERNITANI! UNIAMO LA LOTTA per combattere la precarietà della vita! UNIAMO LA LOTTA per il reddito di cittadinanza!


Corsisti Salernitani Conoscenza e Lavoro
Questa mattina (30/09/2010) il Movimento di Lotta dei Corsisti Salernitani del Progetto Conoscenza e Lavoro ha manifestato presso la sede dell'Amministrazione Provinciale di Salerno!
I corsisti dopo un blocco stradale di due ore hanno ottenuto l'incontro con il Presidente Cirielli che si terrà alle ore 15:00 di oggi (30/09/2010)! Il presidio continua sotto il palazzo della Provincia di Salerno, chi può venga, è di vitale importanza!
Resoconto dell’incontro con il Presidente Cirielli
Il Presidente della Provincia di Salerno ha detto che porterà a conoscenza l’Assessore Nappi (Regione Campania) della vertenza lavoro a Salerno. Al telefono, il Presidente ha chiesto un incontro congiunto tra: l’Assessore alle Politiche del Lavoro della Provincia di Salerno lo stesso Nappi ed il Comitato dei Corsisti Salernitani del Progetto Conoscenza e Lavoro, a breve giro.
Inoltre la provincia di Salerno dice di non essere a conoscenza delNuovo Piano per il Lavoro  della Regione Campania anzi, il Presidente si ritiene indignato dal comportamento della regione per non aver informato gli enti su ciò che la regione ha intenzione di fare!  bha!?
Resta altissima la preoccupazione dei corsisti e di tutti i disoccupati salernitani (precari della scuola, licenziati, giovani coppie…) il cui timore è quello di restare fuori da qualsiasi progetto regionale e, che la stessa comunità salernitana, come prima pagava le spese per le diatribe tra Vincenzo De Luca e Bassolino, ora rischia di rimanere fuori da qualsiasi progetto di sviluppo economico e sociale. (vedi Edmondo Cirielli  versus  Stefano Caldoro).
Dopo questa giornata di conflitto sociale a Salerno il Comitato lancia la proposta di unificare le lotte!Inoltre si aggiunge la meraviglia che, nessuna sigla sindacale, nessuna forza politica salernitana, su problemi strategici come quelli della piena occupazione e dei diritti negati, abbia compreso la gravità del fatto che possiamo restare fuori da qualsiasi forma di finanziamento regionale (nuovo piano per il lavoro).

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