domenica 10 ottobre 2010

Palermo: aggressioni della polizia davanti al liceo Umberto I‏

Ieri si è consumato l’ennesimo atto dell’ondata repressiva che negli ultimi mesi ha colpito studenti, lavoratori e disoccupati.

Esprimiamo solidarietà al gruppo di studenti e studentesse antifascisti/e palermitani che ieri mattina durante un volantinaggio fuori ad un liceo sono stati aggrediti e poi denunciati.


comunicato degli antifascisti palermitani:

Sabato 9 ottobre, alle ore 12, davanti ai cancelli del liceo classico Umberto I, si è svolto un volantinaggio, con modalità pacifiche, per denunciare le continue minacce e aggressioni da parte di Casa Pound e Azione Giovani, organizzazioni dell’estrema destra, nei giorni scorsi, davanti ai cancelli del medesimo istituto.


Dopo pochi minuti sono arrivate le forze di polizia, che hanno intimidito e aggredito senza ragione i manifestanti, sette dei quali sono stati prelevati ingiustamente, sempre con la forza e condotti in questura. Uno di loro, inerme, è stato buttato a terra, aggredito da 4 poliziotti e portato via in manette. Molte delle persone che si trovavano lì hanno subito minacce verbali e aggressioni fisiche da parte di polizia e di DIGOS.

La questura ha dichiarato falsamente di essere intervenuta per fermare gli scontri che si erano creati tra antifascisti e Casa Pound; nessun esponente di Casa Pound era però presente in quel momento e non era in corso alcuna colluttazione.

Il risultato della ” tutela “ dell’ordine pubblico: sette feriti e in stato di fermo. Il preside dell’Umberto I dopo avere saputo che la polizia da lui chiamata stava aggredendo i ragazzi, si è rifiutato di intervenire. Agli studenti, nel frattempo, è stato impedito di uscire dall’istituto. Diversi studenti del liceo, che avevano filmato l’accaduto, sono stati minacciati e costretti dalla DIGOS e dalla polizia a cancellare i filmati.

Lo stato di fermo per tre compagni si è trasformato in arresto.

ANTIFASCISTI E ANTIFASCISTE PALERMITANI/E

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