lunedì 11 ottobre 2010

poliziotti greci condannati

Da la stampa.it

Alexandros Grigoropoulos fu assassinato nel 2008: la sua morte scatenò due mesi di proteste in tutto il Paese

Un tribunale greco ha condannato due poliziotti per l’uccisione del quindicenne Alexandros Grigoropoulos nel centro di Atene nel 2008, che provocò circa due settimane di proteste e disordini in tutto il Paese. Il tribunale ha riconosciuto l’agente Epaminondas Korkoneas colpevole di omicidio, e Vassilis Saraliotis complice. «Tutti siamo vittime e io muoio un giorno dopo l’altro», ha detto Korkoneas al termine del processo. Ora rischia l'ergastolo. I dettagli della sentenza sono attesi entro oggi.

Korkoneas aveva sostenuto di aver sparato in aria per avvertimento e che la morte del giovane sarebbe stata provocata dal rimbalzo di un proiettile. Ma il medico legale, pur rivelando che il colpo di pistola al torace che provocò la morte raggiunse la vittima di rimbalzo, per aver colpito una colonnina spartitraffico, ha sostenuto che l’arma era puntata ad altezza d’uomo, come affermato da alcuni testimoni, che hanno escluso anche qualsiasi provocazione da parte del giovane studente. Il processo si è tenuto ad Amfissa, circa 200 chilometri a ovest di Atene, per il timore di nuovi disordini.

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