giovedì 26 novembre 2009

Processo Eternit.Bagnoli operai non dimentica i suoi morti!!!

Bagnoli operaia non dimentica i suoi morti!
Processo Eternit:finalmente padroni alla sbarra!

Proponiamo a tutto il movimento,ai lavoratori occupati e disoccupati,agli studenti,agli intellettuali,alle forze sindacali,alle associazioni e ai comitati civici e di base,alle forze politiche democratiche e progressiste,di organizzare dal 1 al 10 dicembre nell’area flegrea un’ampia mobilitazione popolare a sostegno dei lavoratori ex Eternit e loro famiglie impegnati nel processo di Torino,e dei familiari di tutte le vittime da lavoro,per la tutela della salute contro ogni forma di sfruttamento.


Il 10 dicembre a Torino si apre il processo a carico dei padroni della multinazionale dell’amianto,Eternit. Devono rispondere di aver procurato morte e malattie gravi ai loro dipendenti avendoli esposti all’amianto senza protezioni e avvertimenti dei pericoli,pur essendo ben consapevoli della sua nocività. Circa 3.000 lavoratori e familiari di lavoratori deceduti sono impegnati nel processo,di questi oltre 400 sono di Bagnoli e quartieri limitrofi:fino a 20 anni fa circa è stato infatti in piena attività uno stabilimento Eternit in via L.Cattolica.,che nei periodi di massima espansione ha occupato fino a mille unità lavorative. Tra l’altro dopo la dismissione delle attività industriali,l’amianto che costituiva la materia prima delle produzioni,è stato lasciato per un quindicennio nel più completo abbandono,esposto al logoramento del tempo e delle intemperie.
Diversi motivi,a nostro avviso,rendono importante il processo.;
-in primo luogo va sottolineata la resistenza dei lavoratori e delle loro famiglie che hanno rifiutato il risarcimento economico proposto dai padroni che se accettato avrebbe di fatto depotenziato il processo penale;
-dopo anni di arretramenti è,forse,concretamente possibile spuntare un risultato positivo per il mondo del lavoro. Pur non sopravvalutando l’azione legale nè il ruolo della magistratura che resta nella maggior parte dei casi un problema per ì lavoratori,abbiamo bisogno come il pane in questa fase di fatti che galvanizzino il movimento di lotta;
-è un’occasione per fare il punto pubblicamente sul filo che unisce le morti da malattie professionali agli infortuni sul lavoro e che lega inquinamenti storici,antichi a quelli nuovi,moderni,in buona sostanza per rilanciare a livello di massa la critica allo sfruttamento capitalistico.
Bagnoli è interessata non solo per la presenza di un impianto Eternit che ha fatto strage di lavoratori nella sua storia di oltre 50 anni,ma anche perché è sede di una bonifica delle aree industriali tanto strombazzata dalle classi dominanti quanto fallimentare,dove ad oggi il ‘nuovo’ sviluppo si è concretizzato da un lato nell’assalto al danaro pubblico da parte di affaristi più o meno famosi,dall’altro in uno squallido ‘arraffamento’ di porzioni e risorse del territorio,leggi privatizzazione,da parte di un personale di potere nato e sviluppatosi all’ombra delle amministrazioni di centro sinistra dell’ultimo quindicennio, pomposamente autodefinitosi imprenditoriale,nella realtà dai sospetti rapporti sociali e certamente parte clientelare del sistema politico-affaristico vigente.
La realtà è quella che si legge quotidianamente nelle cronache cittadine:sprechi,ruberie,fallimenti che si alternano a enfatici annunci di ormai prossimi paradisiaci cambiamenti. Ultima ’palla’ del genere è il forum delle culture previsto nel 2013.
Bagnoli dunque è sede di un’opera di bonifica retaggio della centenaria presenza industriale che ha una pesante attualità nel mare e nelle spiagge impraticabili per l’enorme presenza di ipa -idrocarburi policiclici aromatici-micidiali materiali cancerogeni. Con una proliferazione abnorme di antenne x la telefonia mobile e il degrado più totale nelle notti estive a causa di un altissimo inquinamento acustico derivante dalle discoteche all’aperto situate nel centro urbano del quartiere,e di un traffico caotico che impedisce qualsiasi mobilità. Per questo come Assise x Bagnoli e ass.ne Iskra,siamo impegnati in una campagna denominata ‘Bagnoli inquinata:la salute prima di tutto ’ che vuole legare in un unico discorso alternativo le problematiche relative agli inquinamenti storici a quelli nuovi,moderni.
In occasione del processo di Torino vogliamo rilanciare questa battaglia collocandola nel contesto generale del movimento che si batte x sconfiggere morti e infortuni sul lavoro,le malattie professionali,gli inquinamenti,a tutela della salute contro lo sfruttamento.
10 dicembre una delegazione della zona sarà a Torino per presenziare all’avvio del processo e partecipare al corteo nazionale ‘basta morti da lavoro’.
ISKRA BAGNOLI-RETE ANTICAPITALISTA CAMPANA

Nessun commento:

Posta un commento

yh

yh