venerdì 13 novembre 2009

San Nicola Varco

11/11/09 sgomberato san nicola varco con la deportazione di circa 200 lavoratori.

il sindaco afferma" finalmente abbiamo bonificato l' area" con un' operazione militare che ha coinvolto circa 300 uomini tra polizia carabinieri,guardia di finanza,guardia forestale, unita' cinofila,polizia locale, digos, ros, e qualcuno afferma di aver visto nel canale di fronte un sommergibile e polizia subacquea.
Un dispiegamento di forze per bonificare l' area da persone che sono state prima sfruttate e poi deportate che hanno contribuito all' arricchimento di quel territorio.
Nonostante alla stampa e' stato vietato di stare li' durante l' occupazione del campo,e di non entrare per tutta il tempo dell' operazione vi mostriamo le foto che siamo riusciti a scattare.

Mentre quasi mille braccianti sono rimasti all'addiaccio dopo lo sgombero, è allarme retate a San Nicola Varco. Evidentemente al ministero dell'Interno qualcuno deve aver pensato che il "bottino" di clandestini da espellere era troppo esiguo (dei fermati di ieri 23 sono stati tradotti nel CIE di Bari, 5 hanno avuto il foglio di via e sette sono stati processati per direttissima perchè avevano già un'espulsione)!

O forse i 150 posti che, secondo la digos, erano stati "prenotati" nei CIE per lo sgombero devono essere riempiti...
Perciò ieri un pullman della polizia si è presentato al campo di accoglienza di Sicignano, unico comune che finora ha dimostrato solidarietà agli sfollati, prelevando venti immigrati. Al momento quattro sono stati rilasciati perchè in regola con i documenti, mentre per altri 16 sono in corso gli accertamenti . Arrivano però notizie di altre retate nele campagne.
Un comportamento barbaro e ingiustificabile verso persone che dopo essere arrvate anche regolarmente in Italia, sono state spesso "clandestinizzate" dalle aziende che hanno rifiutato di completare i contratti e guadagnano milioni sul loro lavoro nero. Un accanimento assurdo verso chi ha già subito uno sgombero al buio, verso chi rappresenta il cuore produttivo della regione del Sele e viene invece trattato come criminale

Per le altre foto e gli aggiornamenti vedere il sito: www.radiovostok.com e il sito di indymedia napoli

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