sabato 29 maggio 2010

Nazisti uccidono ancora un compagno in Russia‏


Ieri vicino al ponte della zona nord-ovest di Mosca, un gruppo di giovani musicisti russi con diversi amici e invitati si sono ritrovati per celebrare il compleanno di uno di loro.

Dopo la festa molte persone cominciavano ad andare via mentre le restanti 15-20, la maggior parte dei quali erano ragazzine, si sono attardate per ripulire.

Molti di loro sono musicisti o semplicemente appassionati di musica pesante, tra cui hardcore: forse questa caratteristica e, in particolare, i tatuaggi sul corpo hanno catturato l'attenzione dei neo-nazisti che scambiandoli per attivisti del movimento anti-fascista hanno deciso così di attaccarli provocando ancora una volta una tragedia.

Infatti ad un certo punto sbucati dal ponte sono arrivati 40 neonazisti che hanno attaccato il gruppo lanciando pietre e oggetti, urlando "sono loro sono loro!"

Colpendo le persone presenti con coltelli, bastoni e oggetti contundenti hanno ferito gravemente una ragazza alla schiena e lasciato in un bagno di sangue Dmitry Kashitsyna, nato nel 1982.
E' stato accoltellato in 15 punti.
Dmitry è morto subito sul posto.
Un' altro compleanno un'altra tragedia.
E come sempre mentre la polizia arriva 10 minuti dopo l'aggressione omicida, l'ambulanza arriva dopo 40.
L'attacco è stato pianificato e voluto, come evidenziato da diversi fatti: il primo è che l'attacco è stato effettuato proprio al termine della festa, il secondo fatto è che quindi qualcuno sapeva del ritrovo e che volgeva al termine, il terzo è la chiara firma dei nazifascisti che colpiscono in gruppo urlando slogan nazisti e che usano armi da taglio e bastoni.
Il quarto elemento, e il più significativo, è che erano tutti mascherati.
Nessuno dei presenti era coinvolto con gli antifascisti e anche Dmitry Kashitsyn non aveva mai avuto alcun rapporto con il movimento anti-fascista , era semplicemente un ragazzo russo appassionato di musica pesante che di tanto in tanto andava ai concerti dei gruppi preferiti.
Questo omicidio dimostra ancora una volta che la minaccia di essere picchiati o uccisi dai neonazisti riguarda ognuno di noi, indipendentemente dall'età, dal sesso e dalla nazionalità.
Gli antifascisti moscoviti esprimono sincere condoglianze ai parenti del defunto.
Faremo tutto il possibile per garantire che chi ha fatto ciò non rimanga impunito.
Ancora una volta eventi simili devono convincerci tutti che la minaccia neonazista è reale e che vi è l'urgente necessità di affrontare i neo-nazisti e tutti coloro che simpatizzano con loro.
E' dovere di ogni persona sana di mente fare tutto il possibile per garantire che tutto questo non debba mai più accadere.
Un gruppo di amici ha organizzato una raccolta di denaro per sostenere la sua famiglia.


Nessuna pietà verso queste carogne!

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