venerdì 7 maggio 2010

Le multe razziste del comune di Brescia

L'associazione Diritti per tutti in una conferenza stampa tenutasi presso gli studi di Radio onda d'urto martedi 3 maggio ha denunciato nuove multe razziste elevate martedi' 27 aprile nei confronti di quattro giovani di origine pachistana che stavano giocando a cricket in un'area verde di Via Sorbana, adiacente l'argine del fiume Mella nei pressi di Via Milano. Le contravvenzioni (130 euro a testa, un vero salasso per lavoratori precari che guadagnano 25 euro al giorno con la distribuzione di pubblicita' casa per casa) sono ingiuste e discriminatorie: questi ragazzi sono stati multati perche' soggetti non graditi a questa amministrazione in quanto di origine immigrata, non perche' stavano facendo qualcosa di male. I giovani infatti stavano giocando in un'area verde priva di panchine o giochi per i bambini ed assolutamente deserta; il gioco del cricket, praticato peraltro con la pallina da tennis e non con quella pesante regolamentare, non rappresentava quindi un pericolo per nessuno. Le contravvenzioni mostrano tutto il loto intento persecutorio e vessatorio nei confronti dei giovani provenienti da famiglie immigrate;comunque queste multe non saranno pagate: tramite gli avvocati dell'Associazione si richiedera' al sindaco di Brescia l'annullamento. Sottolineiamo che a distanza di 6 mesi dalla contravvenzione del 13 settembre al Parco del Pescheto contro il giocatore della nazionale italiana di cricket Fida Hussain la richiesta di annullamento allora inoltrata dall'Associazione non ha ancora avuto risposta: il sindaco ha paura di respingere la nostra richiesta di annullamento perche' sa che il suo rigetto sarebbe impugnato con un ricorso che porterebbe ad una bocciatura del nuovo regolamento di polizia urbana; un regolamento che si presta alle interpretazioni arbitrarie e discriminatorie. I giovani continueranno in ogni caso a praticare, in modo attento e scrupoloso dell'incolumita' altrui, una sana attivita' sportiva ed una altrettanto sana disobbedienza nei confronti del regolamento liberticida.

Nessun commento:

Posta un commento

yh

yh