mercoledì 12 maggio 2010

Vagoni di scorie nucleari in Valsusa “intercettati” dal popolo NoTav

di Davide Pelanda

E' normale in un Paese civile che dei cittadini si accorgano che tutti i passaggi a livello nella notte di lunedì 10 maggio scorso erano presidiati da ingenti forze dell'ordine? E questo senza che nessuno ne sappia nulla? Succede in Valsusa. E il motivo del presidio di polizia questa volta non erano le trivellazioni, bensì il passaggio delle scorie nucleari di Saluggia caricate su treni speciali con destinazione Inghilterra per essere trattate e rimandate indietro. Tutto ciò avviene da almeno sei anni, così all'insaputa di tutti.

Ma quel che spaventa le popolazioni nel cuore della notte è veder sbucare migliaia di agenti di polizia militarizzando completamente la valle senza capirne il perché. Da notare che i passaggi a livelli erano tutti presidiati, compresi quelli di strade di campagna secondarie, da Avigliana a Susa e forse anche più in là.

E da più parti ci si domanda se i sindaci erano avvertiti di ciò. Alcuni dicono di no. E ancora ci si chiede: perché le popolazioni interessate non sono state avvertite, ad esempio anche dal Prefetto? Dal movimento NoTav, tramite la loro lista di assemblea permanente, fanno notare che «la popolazione deve essere informata del passaggio e di eventuali rischi, ma sopratutto essere messa al corrente delle misure di radio-protezione in caso di incidente. Tutto questo non avviene per opera primaria del prefetto di Torino che è persona irresponsabile». Eppure secondo la legge, dicono i NoTav «i sindaci dei comuni interessati ricevono comunicazione dal prefetto, quindi dobbiamo prendere di avere informazione e la legge dice anche che la popolazione deve essere informata, anche sul piano di evacuazione e sui rischi collegati». Attendiamo risposte autorevoli da chi è preposto alla sicurezza dei cittadini. Anche quelli valsusini.

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