lunedì 24 maggio 2010

I precari della scuola si organizzano-Cattedre cancellate, sarà sciopero degli scrutini

da:Il Mattino di Salerno


La notizia arriva dai Comitati di Base della Scuola e dal Comitato docenti precari salernitani. E lascia più che soddisfatti gli stessi attivisti dei gruppi. Sono almeno 15 le scuole superiori e medie salernitane dove lo sciopero degli scrutini troverà proseliti in termini di adesioni di docenti. Quindici istituti dove nutriti gruppi di docenti, precari e di ruolo, hanno deciso già di svelare i loro piani e propositi di agitazione contro quei tagli di posti che stanno preoccupando un po’ tutti. L’allarme della cancellazione di 800 cattedre tra scuola primaria e superiore, passando per la media, solo a Salerno e provincia, ha contribuito a far lievitare il malcontento dei prof. A meno di un mese dall’avvio dello sciopero proclamato dai Cobas Scuola anche nella nostra provincia, si respira aria di accesissima mobilitazione tra le fila dei docenti. «Stiamo ricevendo pressioni e minacce da molti dirigenti, decisi a farci ritornare sui nostri passi affinché lo sciopero non passi, questo è ingiusto e inopportuno, noi siamo nel giusto e lo sciopero degli scrutini non è illegale», così Alessandro D’Auria, rappresentante dei Cobas Scuola Salerno, rivolgendosi alla platea dei docenti precari riunitisi ieri pomeriggio in un’assemblea provinciale molto accesa nei locali di Spazio Donna a piazza Ferrovia. Scatta oramai il countdown alla iniziativa di protesta dello sciopero degli scrutini che prederà il via i prossimi 14-15 giugno, quando i prof ribelli scenderanno in campo per prolungare la coda di fine anno astenendosi dalle operazioni di scrutinio. Loro, i docenti senza posto, la definiscono l’unica “arma” per la difesa della scuola pubblica salernitana dalla “scure” dei tagli governativi che si sta abbattendo sul comparto formativo salernitano. “Abbiamo diffidato i presidi di quasi centinaia istituti salernitani – esordisce Teresa Vicidomini, segretario regionale, Cobas Scuola – a non anticipare gli scrutini che devono essere sostenuti tra il 14 e il 15 giugno, c’è molta disinformazione diffusa artatamente per scoraggiare la protesta che va portata avanti per la difesa della nostra scuola e per non ridurci a scendere in piazza solo alla metà di agosto, quando ormai sarà troppo tardi e i posti saranno cancellati con il licenziamento di centinaia di precari”. Secondo prime stime ufficiali dell’Ufficio Scolastico Regionale, già riportate dal nostro giornale, la cancellazione delle supplenze di Salerno e provincia si aggirerà intorno alle 800-900 unità. Un dato “allarmante” a detta dei prof senza cattedra. E in vista della clamorosa alzata di scudi di fine anno, i membri del Comitato insegnanti precari e attivisti dei Comitati di Base della Scuola si stanno mettendo all’opera cercando di sensibilizzare quanti più docenti è possibile per la riuscita della iniziativa. Pronta per decollare anche una “cassa della solidarietà” per risarcire quei docenti precari che aderiranno allo sciopero degli scrutini, perdendo quindi giorni lavorativi. “Faremo una colletta per appoggiare tutti i docenti che faranno lotta con noi – chiude D’Auria – ci basta un docente per consiglio di classe che aderisca allo sciopero per creare disagio”. gia sol. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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