domenica 22 agosto 2010

Aggressione fascista a Minori

Il 18 agosto alle 23 circa, due fascisti hanno aggredito a calci e pugni un nostro compagno sulla spiaggia di Minori (costiera amalfitana), dove si trovava in vacanza con la sua famiglia. Il nostro compagno non ha mai fatto mistero della sua incompatibilità con posizioni razziste, omofobe e fasciste anche in contesti in cui sembrano tollerate e caldeggiate. Per questa ragione un gruppo di fascisti aveva già qualche giorno prima cercato di aggredirlo, ma, appena constatato che si trovava in compagnia di amici, aveva subito battuto in ritirata dopo qualche scambio di insulti. Gli infami hanno così cercato di sorprenderlo quando era solo. Appena lo hanno individuato senza amici, hanno cominciato un lancio di pietre. Il compagno, direttosi nella loro direzione, è stato subito aggredito dal gruppetto di fascisti. Solo la freddezza e la determinazione gli hanno dato la possibilità di resistere e di evitare il peggio. Ci teniamo a dire a tutti quello che i suoi aggressori sanno benissimo: non è scappato anche se da solo, ma anzi, è andato verso di loro, rimarcando la differenza tra chi è abituato a nascondersi e vivere nelle fogne e chi non teme di lottare ogni giorno alla luce del sole.

Non possiamo fare a meno di notare che l'arroganza e la violenza dei fascisti in quella zona è ormai sempre crescente, protetta, come ovunque d'altronde, da una costante impunità frutto della complicità delle istituzioni.

Intanto, gli antifascisti vengono sepolti da procedimenti giudiziari e restrizioni della libertà.

Un pensiero va al nostro fratello e compagno Tonino, detenuto nel carcere di Poggioreale. Dal 26 luglio in galera perché antifascista, da tutta la vita libero perché antifascista. La nostra lotta contro il fascismo e lo sfruttamento continua anche grazie alla sua determinazione.

Via i fascisti dalle nostre strade, via il fascismo dalle nostre vite
Non un passo indietro

Antifa Napoli

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