martedì 17 agosto 2010

Milano, rivolta al Cie in via Corelli

piccola rassegna sulla rivolta di stanotte

(AGI) - Milano, 16 ago. - "Finche' ci saranno carceri dove si e' detenuti per un periodo di 6 mesi senza aver commesso alcun reato, come accade nei Cie, le persone che ci sono ristrette non potranno far altro che tentare in tutti i modi di liberarsi esercitando un loro diritto". Commenta cosi' Mauro Straini, legale di alcuni detenuti nel Cie di via Corelli a Milano che l'anno scorso diedero vita ad una rivolta, la protesta messa in atto questa notte da 18 immigrati ristretti nel Centro milanese. Quella di stanotte e' la terza rivolta in anno e quella del 12 agosto del 2009 e' stata la piu' violenta delle tre. Quel giorno decine di immigrati diedero fuoco a materassi e oggetti vari quando fu loro comunicato che la detenzione al Cie sarebbe stata prolungata di altri 60 giorni per effetto del pacchetto sicurezza. In 14 furono arrestati, non senza accuse da parte degli immigrati di violenze da parte della polizia. Il mese scorso altra violenza. Trenta uomini salgono sul tetto, danneggiano le telecamere e permettono a tre immigrati di fuggire. Nello stesso momento anche i detenuti di un altro Cie, quello di Gradisca di Isonzo davano vita a proteste. Anche per questo gli investigatori pensano che ci sia stata un'unica regia dietro le due rivolte. Poi questa notte ancora disordini, con diciotto immigrati saliti sul tetto dopo aver infranto le vetrate di tre settori. Sono 11 in totale i feriti odierni: 6 agenti e 5 immigrati. Uno di loro, un algerino, e' riuscito a fuggire. Tre immigrati feriti in maniera seria alle gambe sono stati ricoverati in ospedale. Per soffocare i disordini sono intervenuti gli agenti del reparto mobile. (AGI) Cli/Car

Agi

Via Corelli, nuova protesta sul tetto del Cie Un algerino riesce a scappare. Bloccati altri 17 immigrati Il bilancio: 11 contusi e 18 denunciati

MILANO- Un cittadino algerino fuggito, 18 denunciati e 11 contusi, tra cui 6 agenti del Reparto mobile e 5 cittadini nordafricani che hanno riportato leggere ferite agli arti inferiori: questo il bilancio di una nuova protesta e di un tentativo di fuga inscenato intorno all’1:30 di questa mattina all’interno del Centro di identificazione ed espulsione (Cie) di via Corelli.

GLI SCONTRI- Intorno all’1.30, 17 nordafricani e una transessuale sono saliti sui tetti del Centro, dopo aver lievemente danneggiato i tre diversi settori in cui erano rispettivamente trattenuti. Secondo quanto riferisce la Questura meneghina, a quel punto è scattato l’intervento di "contenimento" degli agenti deputati al controllo del Cie che hanno bloccato il tentativo di fuga e riportato la situazione alla normalità intorno alle 2.15. I 17 "rivoltosi" e il fuggiasco sono stati denunciati per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Gli immigrati sono stati portati in ospedale con leggere ferite alle gambe che si sono presumibilmente provocati saltando dai tetti. Il 18 luglio scorso, in un’identica protesta, erano fuggiti dal Cie milanese altri tre immigrati.

IL LEGALE- Per Mauro Straini, legale di alcuni detenuti nel Cie di via Corelli, «finchè ci saranno carceri dove si è detenuti per un periodo di 6 mesi senza aver commesso alcun reato, come accade nei Cie, le persone che ci sono ristrette non potranno far altro che tentare in tutti i modi di liberarsi esercitando un loro diritto».

il corriere


Milano, rivolta al Cie in via Corelli: poliziotti feriti, in fuga un algerino Gli incidenti nella notte di Ferragosto. Aperta un'inchiesta su 18 ospiti del centro

Un uomo di nazionalità algerina è scappato questa notte dal Cie (Centro di identificazione ed espulsione) in via Corelli a Milano nel corso di una rivolta che ha coinvolto in tutto 18 persone. Sei gli agenti del reparto mobile rimasti contusi nell'azione di contenimento e tre gli ospiti del centro trasportati in ospedale per contusioni agli arti inferiori.

I disordini sono cominciati intorno all'1.30 della notte, quando 18 persone, 17 delle quali nordafricane, sono salite sul tetto del Cie nel tentativo di fuggire. Nel corso della rivolta, tre reparti della struttura sono stati danneggiati. In frantumi i vetri delle finestre. Cinque in totale i nordafricani rimasti contusi nel corso dell'operazione di contenimento a opera degli agenti del reparto mobile della polizia, terminata intorno alle 2.15, tre dei quali trasportati in ospedale. Sempre per contusioni sono rimasti feriti anche sei poliziotti. Tutti e 18 gli ospiti sono stati denunciati per danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.

L'ultima protesta risale a un meno di mese fa, lo scorso 18 luglio, quando una trentina di stranieri ospitati nel centro tentarono di fuggire e danneggiarono parti della struttura. Alla fine furono in tre, due marocchini e un tunisino, a guadagnare l'uscita e a dileguarsi.

la repubblica

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