lunedì 30 agosto 2010

Lo stadio è un laboratorio per il controllo sociale

La tessera del tifoso è l'emblema dello stato di polizia in cui viviamo e non va a colpire gli ultras ma tutte le persone che vanno allo stadio. Schedatura, microchip, pene arbitrarie (il daspo di per se è arbitrario, ancor di più lo è negare lo stadio a chi ha compiuto un reato ed ha già scontato la pena). da sempre lo stadio è un laboratorio, ciò che si fa allo stadio poi si applica a tutti gli altri. Ovviamente la maggior parte degli ultras sono merde violente, ma la uestione non è ultras o non ultras bensì: repressione o libertà? stato di polizia o libertà? accettare lo stato di polizia contro i tifosi significa avallare quel sistema che poi colpisce migranti e antagonisti...e viceversa. Questo dovrebbero capirlo anche gli ultras o i tifosi che plaudono alla polizia quando colpisce certa gente (migranti, ecc.) e poi piangono quando la stessa va a colpire in mezzo ai tifosi. Guardare quello che succede in uno stadio per comprendere ancor meglio la realtà...

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A questa stagione calcistica gli appassionati che vorranno abbonarsi, andare in trasferta o semplicemente assistere alle partite che la questura considera a rischio, dovranno dotarsi della cosiddetta TESSERA DEL TIFOSO.

Cos’è e cosa comporta
1)Schedatura preventiva. E’ la questura che prende possesso dei dati privati di ogni tifoso che richiede la tessera ed è lei che stabilisce se questi può o non può avere la tessera. In sostanza è la questura che stabilisce chi può o non può andare allo stadio. (In nessuna parte del mondo si è arrivati a simili sconcezze…)

2)Accanimento giudiziario ed extragiudiziario contro certi pregiudicati. La tessera viene negata a chi è sottoposto a D.A.S.P.O (http://it.wikipedia.org/wiki/Daspo) e a chi negli ultimi 5 anni è stato sottoposto a misure restrittive non necessariamente legate al mondo del calcio. (Se un rapinatore di banche viene arrestato, dopo aver scontato la sua pena può entrare in banca ed aprire un conto. In questo caso invece si nega a chi ha scontato la sua pena di godere pienamente di tutta la sua libertà, che invece gli spetterebbe di diritto, dal momento che è divenuta una persona libera.)

3)Microchip invasivo (http://www.radiosei.it/la-tessera-del-tifoso-e-il-ruolo-del-microchip-pr...). Il microchip è di tipo Radio Frequency Identification (http://it.wikipedia.org/wiki/Radio_Frequency_Identification) e viola costantemente la privacy del tifoso. Il possessore della tessera può essere seguito passo a passo in tutti i suoi spostamenti.

4)Trasformazione del tifoso in consumatore. La tessera è anche una sorta di carta di consumo che concede agevolazioni consumistiche: sconti e piccoli privilegi –non necessariamente legati al mondo del calcio- che variano di squadra in squadra…

5)Svuotamento degli stadi. La tessera ha un costo (tranne per i vecchi abbonati) e probabilmente comporterà uno svuotamento degli stadi ed un incremento degli introiti per le tv a pagamento.

Chi l’ha voluta
Il ministro Maroni, la Lega calcio e, indirettamente, le pay-tv.

Le colpe degli ultras

Gli ultras, con la costante degenerazione del tifo, pervicacemente portato avanti da anni, sono sì vittime della tessera del tifoso, ma anche colpevoli. Gli ultras negli anni hanno fornito alibi alle istituzioni per portare avanti queste politiche repressive. Molti di questi gruppi hanno sostenuto e appoggiato partiti reazionari e di destra, quelli che hanno fatto di “legge e ordine la loro bandiera, convinti com’erano di poter parlare da pari a pari con le autorità. Adesso ne pagano il prezzo loro e tutti gli altri. (Gli ultras laziali sono tra i più ipocriti e penosi del panorama calcistico italiano: hanno sostenuto durante varie elezioni squallidi personaggi come Alemanno e Polverini e tutta la destra italiana…adesso sì lamentano per la tessera, ma dovrebbero vergognarsi perché la colpa è anche loro).

Molti ultras sono convinti di essere vittime del sistema e pensano che la tessera sia voluta solo ed esclusivamente per reprimere loro. Non capiscono che qui si tratta di un vastissimo esperimento di controllo e repressione sociale.

Perché opporsi
La tessera è l’emblema della società consumistica (consumismo sfrenato, svilimento delle passioni, ecc.) e dello Stato di polizia in cui viviamo (polizia e militari ovunque, schedature preventive, microchip, ecc.

Cosa fare
Rifiutarsi di fare la tessera e boicottare tutto il calcio moderno (niente abbonamenti alle tv a pagamento, niente merchandising calcistico, ecc.)

 
FONTE: Indymedia

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