martedì 17 agosto 2010

Disoccupati salernitani: fondi bloccati dagli enti inattivi

A quei 375 iscritti nelle liste della disoccupazione che nel 2007 riuscirono ad essere inseriti nel progetto Conoscenza e Lavoro di Salerno, quella era sembrata la svolta della vita.

A distanza di tre anni quel progetto non è ancora terminato, mentre i soldi dei fondi europei 2007-2013 rischiano di tornare indietro.

In mezzo ci sono un bel po’ di elezioni e cambi di amministrazioni, sta di fatto che un piccolo plotone di operai specializzati sui rifiuti, il giardinaggio, ma anche il turismo e l’accoglienza, resta in attesa della seconda parte dell’operazione, quella che viene definita pomposamente in inglese «work experience», uno stage praticamente, le prime ore di lavoro promesso, con un’opzione-speranza di assunzione, grazie agli incentivi per cui molte aziende in provincia di Salerno hanno fatto richiesta. E invece questo è il terzo ferragosto di disperazione per i 375 «fortunati».

Da questa vicenda è nato l’ennesimo movimento dei corsisti, Salerno è vicina alle ennesime elezioni amministrative, e la vicenda assume gli inevitabili contorni politici. Il movimento ha preparato un dossier che racconta, atto per atto, tutta la trafila burocratica che ha portato allo stallo. Nel mirino del movimento corsisti, la Provincia di Salerno e la Regione Campania, enti tra i quali, a detta loro (portavoce Franz Cittadino anche nel Rsu Cobas del Comune di Salerno) basterebbe un incontro, una firma, per far ripartire il progetto.

Dei 375 partecipanti al corso (erano 432 inizialmente, ma il 70% è riuscito a portarlo a termine), 200 circa sono di Salerno città, divisi tra disoccupati di breve, media e lunga durata. Sono giovanissimi e meno giovani, con diversi livelli di istruzione, anche laureati, padri di famiglia, ex detenuti; c’è una componente femminile alta, per la maggior parte sono donne disagiate perchè separate oppure col marito in carcere, estromessi dal lavoro, da aziende finite nella morsa della crisi.

Poi il «miracolo» di quella delibera di giunta provinciale numero 166 del 16 aprile 2007. Il 14 giugno dello stesso anno era stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra Provincia e Regione. Erano i tempi delle giunte Villani e Bassolino. Ma non è questo il punto, perchè il 30 settembre 2009 una nuova firma in Regione vide l’accordo della giunta Cirielli per recuperare e portare a termine il progetto. Dal 24 marzo 2009 tra i due enti comincia un carteggio che conferma la disponibilità dei soldi, ma che si ferma quasi un anno dopo, il 26 febbraio 2010 sull’assenza di «un piano comune e integrato di intervento proposto dalla Provincia nel progetto esecutivo non ancora presentato». pi.car. il mattino di salerno

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