lunedì 22 marzo 2010

Comunicato di Maria Ciuffi, madre di Marcello Lonzi

comunicato di Maria Ciuffi, sulla vergognosa archiviazione della Procura di Livorno sul caso del figlio, Marcello Lonzi, ucciso nel carcere Le Sughere di Livorno l'11 Luglio 2003.
COMUNICATO DI MARIA CIUFFI SULL’ARCHIVIAZIONE DEL CASO DEL FIGLIO, MARCELLO LONZI

Con queste poche righe intendo innanzitutto esprimere tutta la mia più sentita solidarietà alla famiglia di Stefano Cucchi per il vergognoso trattamento riservatogli dallo stato: seppellire il corpo di Stefano senza avvertire i familiari mi ha ricordato quando a me non permisero di vedere Marcello, già sotto autopsia. Questa totale mancanza di sensibilità e rispetto per il dolore di chi ha visto morire in quel modo un figlio o un fratello lascia senza parole.
Per quanto riguarda l’archiviazione decisa dal pm Giaconi sul caso di Marcello, intendo ribadire che non mi fermerò nella mia lotta per avere verità e giustizia: infatti, in accordo col mio avvocato, ho deciso di presentare il caso di Marcello alla Corte dei diritti umani di Strasburgo. Insomma: non mi arrendo.

Inoltre voglio denunciare il modo a mio avviso assurdo in cui sono state condotte le indagini da parte della Procura di Livorno: infatti dai fogli dell’archiviazione emerge come i pm abbiano concentrato la loro attenzione su di me e i rapporti con mio figlio. Questo fatto mi sembra assurdo e inspiegabile: cosa centra il rapporto tra me e Marcello con le violenze subite da mio figlio nel carcere Le Sughere? Non posso avere fiducia in una Procura che si comporta in questo modo: anche per questo ho deciso di andare a Strasburgo.

In conclusione voglio nuovamente rivendicare il mio diritto ad avere giustizia per la morte di Marcello, come da quasi sette anni continuo con forza a chiedere: credo che un vero processo che porti alla luce ciò che è avvenuto quell’11 Luglio 2003 sia il minimo che spetti

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