mercoledì 17 marzo 2010

[Roma] Università Tor Vergata. Ancora scontri nell'ateneo tra Collettivi e Blocco Studentesco

ROMA- Clima decisamente teso anche oggi nell'ateneo di Tor Vergata. Dopo le aggressione di ieri, in cui 6 studenti sono rimasti feriti, i Collettivi universitari questo pomeriggio si sono recati al Senato Accademico per chiedere "che non venga più dato spazio ad iniziative di gruppi neofascisti". Ma ad attenderli hanno trovato anche gli studenti del Blocco Studendesco che li hanno nuovamente aggrediti.

"Abbiamo dovuto spostarci nella facoltà di Lettere - ci ha riferito uno studente - per evitare di essere pestati. Tra gli aggressori c'erano anche persone di 40 e 50 anni, quindi esterni all'università."

Durante i tafferugli 7 studenti dei Collettivi sono stati fermati dalle forze dell'ordine che ora presidiano l'ateneo.

"Questa mattina - riferiscono in una nota Simone Oggionni e Anna Belligero, portavoce nazionali dei Giovani Comunisti del Prc-Se - al termine della conferenza stampa indetta dagli studenti di Tor Vergata per denunciare l'aggressione subìta ieri all'interno della facoltà di Giurisprudenza, è accaduto l'ennesimo episodio di violenza.

Sempre a Giurisprudenza, sempre gli stessi fascisti, hanno aggredito di nuovo dei nostri compagni, rincorrendoli uno per uno, dentro l'Università e per la strada. Ora il Rettore Renato Lauro deve assumersi la responsabilità politica e giuridica di quello che sta accadendo dentro la sua Università. È l'Università - continua la nota - che ha approvato e finanziato l'iniziativa fascista come 'iniziativa culturale' e che ha permesso l'ingresso di 50 picchiatori squadristi lasciando i suoi studenti in balia della loro violenza". Nel frattempo ci si interroga sulla mancanza di sicurezza all'interno della struttura universitaria e sul come sia possibile che gruppi squadristi possano aggirarsi indisturbati anche all'interno dei plessi scolastici.


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