Insomma la disperazione è tanta e a volte non bastano per descriverla neanche interi libri. urliamo la nostra disperazione ma non siamo qui soltanto perché vogliamo abbellire le nostre gabbie, perché il nostro desiderio più forte è quello della libertà. Di guardare il cielo e il sole senza che questo sia macchiato dall’ombra delle sbarre.
In questo periodo nel carcere di Sollicciano come se non bastavano già tutti i problemi da novembre più sezioni sono costrette a farsi la doccia solo tre volte la settimana e anche in quel momento con l’acqua fredda. Questo fatto è stata la goccia che ha fatto traboccare il bicchiere scatenando, ieri sera 3 marzo, una protesta spontanea, una battitura generale che è durata circa un’ora.
Da alcuni detenuti del carcere di Sollicciano.
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Si è saputo che dopo la protesta i detenuti hanno ottenuto l’acqua calda e l’inizio del lavori per aggiustare le docce della sezione nella quale erano rotte da tempo e i cui detenuti dovevano spostarsi per andarla a fare in un’altra.
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