martedì 23 marzo 2010

MEDICI PER I DIRITTI UMANI

COMUNICATO STAMPA

Oggi, 18 marzo, una delegazione della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato, guidata dal suo presidente Pietro Marcenaro e accompagnata da MEDU, ha visitato gli insediamenti di profughi Afgani dell’Ostiense.
L’associazione Medici per i diritti umani (MEDU), presente da diversi anni presso la Stazione Ostiense con la sua unità mobile, denuncia da tempo le drammatiche condizioni alloggiative ed igienico-sanitarie in cui vivono i profughi afgani a pochi chilometri dal Colosseo e l’assenza di risposta istituzionale adeguata per la tutela dei diritti fondamentali e l’accoglienza dei numerosi minori non accompagnati, richiedenti asilo e rifugiati, presenti negli insediamenti.

Continuano ad esserci luoghi e sofferenze umane che riproducono, nel cuore di Roma, ciò che s’intende per campo profughi. In tal senso, la strada in cantiere, lungo la quale si sono organizzati questi insediamenti nei pressi della Stazione Ostiense, ricorda altre realtà ben lontane. Non siamo in Africa, ma anche qui mancano del tutto i servizi igienici e c’é un solo punto di erogazione d’acqua. I rifugi sono costituiti, nei casi migliori, da tende utilizzate solitamente da un numero di persone doppio rispetto alla capienza massima consentita. Negli altri casi le “abitazioni” sono misere baracche, invase dai topi e composte da pezzi di legno, plastiche e coperte. Quando arriva la pioggia l’intero insediamento é invaso dal fango che si mischia ai rifiuti che non possono essere smaltiti. L’esistenza stessa di questi fatiscenti insediamenti è, inoltre, costantemente minacciata da sgomberi e ripetute operazioni di “bonifica ambientale” che non risolvono il problema, ma rendono da anni la situazione dei profughi afgani sempre più precaria.
MEDU auspica che la visita ad Ostiense dei membri della Commissione parlamentare possa contribuire all’individuazione da parte delle istituzioni competenti, in collaborazione con la società civile, di soluzioni strutturali adeguate a questo vero e proprio problema di civiltà dell’accoglienza.

In quest’occasione, MEDU rinnova l’appello lanciato alle istituzioni per la creazione in zona di un primo punto di orientamento e di assistenza ai profughi afgani, particolarmente vulnerabili per la loro giovane età e totalmente ignari dei loro più fondamentali diritti. Molti di loro, fuggendo dalla guerra e dalla violenza del loro paese, “sbarcano” alla Stazione Ostiense, al termine di un viaggio lungo e pericoloso, spesso in condizioni psico-fisiche estreme.
Nel ribadire la necessità che vengano definite soluzioni inter-istituzionali strutturali per l’accoglienza e l’integrazione dei richiedenti asilo e rifugiati, anche attraverso la creazione di reti di accoglienza diffusa sul territorio, MEDU richiede una moratoria sugli sgomberi in considerazione della particolare vulnerabilità delle persone presenti negli insediamenti e in modo da consentire l’assistenza sanitaria necessaria a favore dei profughi.

Infine, tenuto conto della necessità di evitare che - passata la fase di emergenza - la situazione si aggravi ulteriormente, MEDU richiede che venga trovata una soluzione a breve termine per consentire alle strutture che hanno accolto durante il periodo invernale numerosi profughi provenienti dalla Stazione Ostiense di continuare ad ospitarli.
Ufficio Stampa MEDU – 3343929765 / 0697844892
Medici per i Diritti Umani, organizzazione umanitaria e di solidarietà internazionale, fornisce da 4 anni assistenza e orientamento socio-sanitario ai profughi afgani della stazione Ostiense nell’ambito del progetto Un Camper per i Diritti

La salute è un diritto di tutti. Nessuno escluso.

Medici per i Diritti Umani onlus
Sede:
Via Tiburtina 1325, 00131 Roma
Uffici:
Via Dei Zeno 10, 00176 Roma
Via del Bronzino 117, 50142 Firenze

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