sabato 13 marzo 2010

Processo ai neo-fascisti - l’Anpi di Cava de' Tirreni si costituisce parte civile per apologia del fascismo

L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Cava de’ Tirreni si costituisce parte civile nel processo a carico di 4 giovani dell’estrema destra, accusati di “Apologia del fascismo e ricostituzione del Partito fascista”. Il 25 aprile 2007 esposero dei fantocci impiccati al balcone dell’ex Pretura. Appuntamento il 16 marzo al Tribunale di Salerno…

Si terrà il 16 marzo 2010, dinanzi alla seconda sezione penale del Tribunale di Salerno, il processo a carico di quattro giovani dell’estrema destra presente in provincia di Salerno.
I quattro imputati (G.D. di anni 26 - Salerno; V.M. di anni 25 - Cava de’ Tirreni; R.M. di anni 23 - San Marzano sul Sarno; L.L. di anni 21 - Salerno) saranno in giudizio per difendersi dall’accusa di “Apologia del fascismo e ricostituzione del Partito fascista”.
I giovani si erano già fatti notare dalla Digos della Provincia di Salerno (pur essendo a conoscenza della XII disposizione contenuta nella Costituzione italiana, che vieta la ri-organizzazione di partiti fascisti) imbrattando la città di Cava de’ Tirreni con simboli nazisti e croci celtiche e manifestando in diverse occasioni pubbliche, con comizi inneggianti a Mussolini ed al Partito Nazionale Fascista, la volontà di avviare un percorso politico volto alla formazione di gruppi di stampo neo-fascisti.

Questi i fatti: in occasione del 25 aprile del 2007, giornata in cui si celebra la Festa nazionale della Liberazione dalle forze militari nazifascista, alcuni giovani militanti dell’estrema destra hanno esposto dei fantocci impiccati al balcone del Palazzo dell’ex Pretura di Cava. Al collo dei pupazzi erano appesi cartelli con la seguente scritta: “Ho tradito la Patria, ero partigiano comunista, ho venduto l’Italia allo straniero, ho festeggiato l’invasione americana, sono partigiano, ho rinnegato il duce e l’Italia”.
I fatti hanno persuaso anche l’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Cava de’ Tirreni a prendere parte al processo (così come già fatto da: Anpi di Salerno; Anpi Provinciale; Asilo politico-Associazione culturale Andrea Prota), dichiarando attraverso il suo coordinatore locale, Luca Pastore, la volontà dell’Associazione di costituirsi parte civile e dando mandato all’avvocato Francesco Lupi di seguire le fasi del dibattimento.

Anpi Cava de' Tirreni

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