domenica 18 aprile 2010

Sulmona: la Commissione Errori Sanitari ha visitato il carcere

Il Velino
 Una delegazione della Commissione parlamentare sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali, composta da Doris Lo Moro e Laura Molteni, ha visitato stamane il carcere di Sulmona, incontrando il direttore del carcere, il provveditore interregionale di Abruzzo e Molise, il responsabile della sanità dell’Asl di riferimento di Sulmona. La delegazione ha visitato la struttura, soffermandosi in particolare sui luoghi di cura, di lavoro e ricreativi, e ha poi incontrato detenuti sottoposti a diversi regimi detentivi.
La visita, spiega una nota, ha consentito ai commissari di analizzare la situazione del carcere e di evidenziarne alcune criticità, come un parziale soprannumero relativo ad alcune tipologie, la carenza complessiva di organico e la difficoltà di molti detenuti di accedere alle attività lavorative, della quale chiedono l’implementazione, con conseguente disagio. Durante la visita si è inoltre appreso che gli educatori arriveranno al numero di circa otto unità. Dal punto di vista della situazione sanitaria, la delegazione ha constatato - come già emerso dalla audizione del direttore del Dap Franco Ionta in commissione nel gennaio scorso - alcuni problemi successivi al passaggio della sanità carceraria dal ministero della Giustizia alle Regioni.
Ci si aspetta che il personale sanitario che fino ad oggi ha operato nelle carceri sia valorizzato per le proprie competenze ed esperienze specifiche. È emersa inoltre la preoccupazione che con il trasferimento di queste competenze anche la sanità carceraria dovrà essere in linea con i vincoli di bilancio delle Regioni stesse, in questo caso della Regione Abruzzo, obbligato a rispettare il piano di rientro previsto e sottoscritto dalla stessa. "Anche da questa visita emerge quanto sia importante arrivare a breve ad una definizione dei costi standard nelle prestazioni e nella gestione della sanità".
A dichiararlo è l’on. Molteni (Lnp) che prosegue: "Il federalismo fiscale sarà una grande opportunità per tutto il paese in quanto consentirà un utilizzo virtuoso delle risorse e un’ottimizzazione delle stesse, attraverso l’eliminazione degli sprechi e una migliore gestione più responsabile e più responsiva della cosa pubblica. Ciò consentirà alle Regioni un equilibrio della gestione della salute di tutti i cittadini che risiedono sul territorio, detenuti compresi. La visita di stamane - ha concluso Molteni - finalizzata a conoscere la specifica situazione del carcere di Sulmona, costituisce il primo dei sopralluoghi che la Commissione farà nei prossimi mesi nelle carceri italiane, e dai quali potrà emergere una visione più ampia e complessiva e una conseguente analisi e valutazione propositiva.
Bisogna porre molta attenzione da un lato alla salute psicofisica dei detenuti e dall’altro alla salute degli agenti di polizia penitenziaria e di tutto il personale che lavora in queste strutture oltre che alla salubrità dei luoghi. In questo caso il concetto di tutela della salute da una parte deve abbracciare tutto il contesto carcerario e dall’altra parte le strutture di riferimento sanitarie e socio assistenziali al di fuori di questi istituti".
Secondo l’on. Lo Moro (Pd) "questa prima tappa ha confermato la validità della scelta della Commissione di aprire un filone specifico di indagine sulla salute nelle carceri, un settore particolarmente delicato anche a causa dei continui e tristi episodi di suicidio di detenuti. Da questo punto di vista, riteniamo fondamentale la visita sul posto, apprezzata dal personale penitenziario e dagli stessi detenuti, al fine di prendere conoscenza della situazione della struttura penitenziaria e poter stilare, al termine del ciclo di visite che la Commissione ha intenzione di intraprendere nei prossimi mesi, una relazione complessiva sulla tutela del diritto alla salute fisica e psichica dei detenuti delle carceri italiane".

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