L'accusa. Dopo aver inseguito un gruppo di manifestanti, il poliziotto afferrò per la camicia lo studente, 17 anni, colpendolo più volte con lo sfollagente e poi gli sferrò un calcio al volto.
Colpì uno studente usando lo sfollagente e poi gli sferrò un calcio al volto. È l’accusa per la quale la procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio di un poliziotto, intervenuto per un servizio di ordine pubblico durante una manifestazione studentesca, l’11 maggio 2009 a Firenze, contro la soppressione di uno spazio autogestito in un liceo della città.
L'AGENTE COLPI' LO STUDENTE - In base a quanto ricostruito dalla procura, dopo aver inseguito un gruppo di manifestanti, il poliziotto afferrò per la camicia lo studente, 17 anni, colpendolo più volte con lo sfollagente, e poi, dopo che il ragazzo era caduto, dopo averlo scavalcato gli sferrò un calcio al volto, procurandogli la frattura del naso e varie contusioni guaribili in oltre 40 giorni. In base a quanto spiegò quel giorno la questura, la manifestazione non era autorizzata e le forze dell’ordine erano intervenute dopo l’aggressione di un agente e mentre i manifestanti lanciavano pietre su un’auto della polizia.
06 aprile 2010
L'AGENTE COLPI' LO STUDENTE - In base a quanto ricostruito dalla procura, dopo aver inseguito un gruppo di manifestanti, il poliziotto afferrò per la camicia lo studente, 17 anni, colpendolo più volte con lo sfollagente, e poi, dopo che il ragazzo era caduto, dopo averlo scavalcato gli sferrò un calcio al volto, procurandogli la frattura del naso e varie contusioni guaribili in oltre 40 giorni. In base a quanto spiegò quel giorno la questura, la manifestazione non era autorizzata e le forze dell’ordine erano intervenute dopo l’aggressione di un agente e mentre i manifestanti lanciavano pietre su un’auto della polizia.
06 aprile 2010
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