giovedì 4 marzo 2010

Agli Antirazzisti

volantino distribuito al corteo del 1 marzo per lo sciopero dei lavoratori migranti

In Italia esistono dei Lager. Sono sempre di più le persone che lo sostengono, lo gridano, lo scrivono, cercando di rompere il muro di silenzio e falsità che i grandi "media" gli hanno costruito attorno. Si tratta dei cosiddetti CIE (ex CPT), Centri di Detenzione per "clandestini": all'interno di queste strutture un immigrato può essere detenuto per mesi senza aver commesso alcun reato penale, ma per la sola colpa di non avere un regolare permesso di soggiorno. E' così che dopo essere fuggite da miseria, guerra e morte queste persone vengono imprigionate dallo Stato Italiano.

Le testimonianze di chi ha avuto la sfortuna di finirci dentro ci parlano di violenze, abusi e torture quotidiane da parte dei secondini; di una somministrazione massiccia ed obbligatoria di psicofarmaci ai detenuti (che spesso li mangiano a loro insaputa con i pasti), oltre che di episodi di stupri verso le ragazze e di manganellate collettive in caso di proteste e rivolte dei detenuti.

In Italia esistono dei Lager. E se oggi possiamo dirlo è grazie al lavoro di informazione e di raccolta di testimonianze fatte da realtà ed individualità antirazziste. Le sempre più conosciute dirette telefoniche di Radio Blackout e //Macerie// con i detenuti (a cui è consentito il possesso del cellulare, benchè senza fotocamere), sono state e continuano ad essere in questo senso un contributo fondamentale per conosce come si vive e cosa accade all'interno dei CIE.

In Italia esistono dei Lager. Ma lo Stato non vuole che questo si sappia. E' così che il 23 febbraio, nell'ambito dell'inchiesta sull'Assemblea Antirazzista Torinese, sono stati ordinati gli arresti di ben 6 compagni, tra cui 5 redattori della Radio e del programma //Macerie// di Torino, e 23 perquisizioni, che tra le cose, hanno portato al sequestro del materiale necessario alle trasmissione di Radio Blackout (su cui già pesa un ordine di sfratto).

In Italia esistono dei Lager. Ma è vietato dirlo. Severamente punito chi si oppone. E' così che un Assemblea Antirazzista, che si è distinta per aver organizzato iniziative pubbliche, presidi, azioni di strada e di piazza, volantinaggi, che negli ultimi mesi hanno cercato di rompere il silenzio attorno al dilagante razzismo di Stato, diventa un "Associazione a Delinquere" e i suoi componente sbattuti in galera prima ancora di essere stati condannati in un tribunale.

Mentre in un paese sempre più giustizialista e devoto al dogma della legalità si fa un gran parlare di "criminali" che non finiscono in carcere, nell'ignoranza e nell'indifferenza dei più aumenta il numero di chi si trova dietro le sbarre perchè colpevole di continuare, nelle parole e nei fatti, ad opporsi allo stato di cose presenti; Mentre le pseudo-opposizioni "democratiche" fanno un gran parlare di "libertà di informazione" per reclamare nuovi spazi elettorali da sottrarre alla concorrenza berlusconiana, tutto il mondo politico si trova d'accordo nel reprimere le esperienze di informazione libera e autogestita come quella di Radio Blackout... D'altronde fu il governo di sinistra a istituire gli allora CPT con una legge che portava il nome dell'attuale presidente Napolitano.

Non si può far finta di niente, non si può restare fermi.

Rifiutiamo il razzismo e la guerra tra poveri che i padroni stanno cercando di scatenare.

SMASCHERIAMO I LAGER PER IMMIGRATI!
OPPONIAMOCI ALLA CENSURA E ALLA REPRESSIONE DI STATO CHIUEDERE I CIE SUBITO!
LIBERTA' PER GLI ARRESTATI DI TORINO!
RADIO BLACKOUT NON SI TOCCA!

I compagni e le compagne dello Spazio Liberato 400Colpi, via del Parione 23r – www.400colpi.org

Related Link: http://400colpi.org/

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