sabato 9 gennaio 2010

Agguato sull'R4: identificato l'aggressore. Era un fascista di CasaPound

NAPOLI - Aggressione sull'R4: fu un giovane esponente di estrema destra a picchiare lo studente napoletano, attivista di sinistra. La Digos ha identificato uno degli autori del pestaggio ai danni di un militante aderente al centro sociale «Insurgencia» avvenuto martedì scorso a Napoli a bordo di un autobus di linea. Si tratta di un aderente a «Casa Pound», già coinvolto nelle indagini su altri episodi connessi al clima di forte tensione tra fazioni opposte registratisi negli ultimi mesi a seguito dell’occupazione, da parte di elementi di estrema destra, dell’ex convento di Salita San Raffaele.

Grazie anche ai fotogrammi estrapolati dalle registrazioni delle telecamere installate a bordo degli autobus dall’Anm - si apprende dagli investigatori - la Digos è riuscita in tempi brevi a identificare il giovane. Gli agenti della Digos, tuttavia, hanno riscontrato la scarsa collaborazione delle vittime dei reati, in questo caso come in altre circostanze. La parte lesa, infatti, non ha sporto querela, circostanza che, per il tipo di reato perpetrato, impedirà l’attivazione del procedimento penale.

Il presidente dell'Anm, Simeone, rimarca l'efficacia del sistema di videosorveglianza sui bus. «Il sistema- osserva Simeone - nasce con un obiettivo di deterrenza degli episodi delittuosi a bordo dei bus e di protezione di passeggeri e dipendenti». «Siamo contenti - prosegue - di aver contribuito a risolvere una brutta vicenda e continueremo a collaborare con le forze dell’ordine ogni qual volta ci sarà richiesto». I mezzi dotate di telecamere a circuito chiuso sono circa 500. Le immagini vengono registrate e soprascritte dopo 48 ore e sono visibili solo dalle forze dell’ordine che ne fanno richiesta a seguito di denuncia da parte dei cittadini.

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