mercoledì 6 gennaio 2010

Altamura (Ba): Pierpaolo morto per suicidio, o per "incidente"

L’esame del medico legale ha escluso segni di lesione da parte di terzi sul corpo di Pierpaolo Ciullo, il detenuto 39enne trovato morto nel carcere di Altamura. Si esclude che la morte - avvenuta sabato pomeriggio, per asfissia - possa essere stata provocata.

Pierpaolo Ciullo, di 39 anni, di Acquarica del Capo (Lecce) è morto sabato pomeriggio nella sua cella nel carcere di Altamura per asfissia da inalazione da gas. L’ipotesi più probabile è il suicidio ma non è da escludere che possa essere stata una disgrazia. Ciullo era all’istituto penitenziario di Altamura da ottobre. Doveva scontare una pena, in fase terminale, per maltrattamenti in famiglia e reati contro la persona avvenuti all’interno del nucleo familiare. È il genere di reati per il quale si viene ristretti ad Altamura che è un carcere speciale.
Il suo corpo senza vita è stato trovato nel pomeriggio di sabato, subito dopo la messa alla quale non aveva partecipato. Era accanto ad un fornelletto da campeggio, alimentato da una bomboletta del gas, di quelle in uso ai detenuti. Il gas era aperto. L’ipotesi iniziale è stata quella del suicidio. Ma non è da escludere una disgrazia.
Di certo il medico legale non ha riscontrato segni esterni provocati da "terze persone". Non ci sono segni di violenza, dunque. Non è stata pertanto disposta l’autopsia. La direttrice del carcere, Caterina Acquafredda, definisce il detenuto "una persona che non ha mai creato problemi nella struttura, estremamente tranquilla, ossequiosa e rispettosa del personale".

Ristretti Orizzonti

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