mercoledì 6 gennaio 2010

VISCO (Ud): l'ex campo di concentramento fascista sarà distrutto dalla speculazione edilizia?



Il 6 aprile 1941 Italia fascista e Germania nazista invadono e occupano la Yugoslavia. Buona parte della Slovenia viene annessa al Regno d'Italia assumendo il nome di “Provincia di Lubiana”.

Diversi campi di concentramento vengono creati per internare sloveni e croati considerati sospetti dagli occupanti (nell'isola croata di Rab((1500 morti (i più per fame)), in Friuli a Gonars, Visco...).

L'Alto Commissario a Lubiana Grazioli scrive a Roma:
“a) Il problema della popolazione slovena può essere risolto nei seguenti modi:
1) distruggendola;
2) trasferendola;
3) eliminando gli elementi contrari, attuando una politica dura, però di giustizia e di avvicinamento, onde creare le basi per una proficua e leale collaborazione prima e possibilità di assimilazione poi, che però solo col tempo si potrà realizzare.
Occorre quindi stabilire quale linea di condotta si intende seguire.-
b) Per l'internamento in massa della popolazione procedere secondo un piano prestabilito, che possa avere uniforme applicazione in tutti i territori della provincia. Meglio costituire "campi di lavoro" anzichè campi di internamento, dove si ozia. [...]” (24 agosto 1942)
Tra i diversi campi in quello di Visco (Udine) morirono circa  25 internati(precisamente, 22 nel campo e tre nell'ospedale della vicina Palmanova), soprattutto donne e bambini.
Oggi l'amministazione comunale vuole adibire buona parte dell'area (Caserma Sbaiz) ad usi speculativi, cancellando così la memoria della politica omicida del regime fascista.

Links
Campo di concentramento di Gonars
Campo di concentramento di Rab/Arbe

Indymedia

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