domenica 10 gennaio 2010

Appello alla mobilitazione per il 12 gennaio

In occasione della giornata di martedì 12 gennaio in cui si svolgerà a Napoli il processo d’Appello contro 9 attivisti dei movimenti sociali accusati di estorsione aggravata per aver partecipato ad una iniziativa di protesta contro il carovita. Nel corso del processo di primo grado questi compagni sono stati condannati a tre anni e mezzo di carcere, alcune migliaia di Euro di multa e all’interdizione dai pubblici uffici. Addirittura il Pubblico Ministero aveva chiesto condanne per oltre sei anni di carcere per ogni compagno.

Come si ricorderà nell’autunno del 2005 si svolsero in tutta Italia, ed anche a Napoli, diverse iniziative di mobilitazione contro il carovita che sancirono, nei fatti, una sorta di contrattazione sociale, con le direzioni di alcuni centri commerciali della grande distribuzione, la quale addivenne alla formalizzazione di alcuni listini prezzi calmierati per i generi di prima necessità. Un importante risultato che seppe interpretare il disagio dei ceti popolari della società i quali, già prima dell’esplodere dell’attuale fase di crisi economica, pativano l’aumento generalizzato dei prezzi e delle tariffe.

Sempre per il prossimo martedì 12 gennaio era indetto a Torino l’avvio del processo contro i giovani dell’Onda che nella primavera scorsa contestarono il cosiddetto G/8 dei ministri dell’economia. Una protesta che fu repressa in piazza a cui è seguita una inchiesta giudiziaria, condotta del democratico Caselli, la quale provocò alcuni arresti in varie città d’Italia. Al momento il processo di Torino ha subito un momentaneo rinvio mentre permangono alcune limitazioni della libertà personale a carico di vari compagni.

Nel frattempo, a qualche migliaia di kilometri, a Copenaghen, continua l’arbitraria detenzione di Luca Tornatore arrestato nel corso delle giornate di lotta contro il Vertice Mondiale sul Clima svoltosi nella città danese. Anche per Luca la giornata di Martedì 12 sarà importante perché si svolgerà l’udienza preliminare afferente il suo arresto.

Martedì 12 gennaio i movimenti di lotta napoletani, i centri sociali, le organizzazioni del sindacalismo di base, i collettivi studenteschi hanno deciso una giornata di mobilitazione contro la criminalizzazione del conflitto sociale e per ribadire le ragioni sociali che sottendono alle varie forme e modalità di lotta che la Magistratura vuole processare e pesantemente sanzionare. Del resto – come palesemente si evidenzia – l’uso di articoli del codice penale (il reato di estorsione) applicato ad alcuni partecipanti ad una vertenza contro il carovita chiarisce bene la scoperta volontà della Procura della Repubblica e degli apparati repressivi di voler screditare e depotenziare i contenuti politici e sociali delle lotte.

dalle ore 9.30, presso il Tribunale di Napoli (Centro Direzionale): PRESIDIO


alle ore 16 - con concentramento a Piazza Carlo III - partirà una CAROVANA di SOLIDARITA’ che si recherà all’IPERCOOP di Afragola per volantinare e dialogare con i cittadini che affollano i centri commerciali e che, come nell’ottobre del 2005, continuano a pagare i costi economici della crisi.

I MOVIMENTI SOCIALI NAPOLETANI E LE RETI DI MOVIMENTO.

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