martedì 19 gennaio 2010

Bergamo, arrestati tre poliziotti perchè derubarono della merce un senegalese

In manette anche una quarta persona che aveva concordato l'appuntamento con l'immigrato. Il quale, dopo averli denunciati, è stato espulso perché irregolare.


Tre poliziotti e una quarta persona sono finiti in carcere a Bergamo con le accuse di violenza privata e peculato nei confronti di un ambulante senegalese, costretto a cedere loro la sua merce gratuitamente. E di mezzo ci è andata anche la vittima: l'immigrato era clandestino, e andando in questura a sporgere la denuncia si è autodenunciato, ricevendo così un provvedimento di espulsione.

I fatti risalgono all'inizio dello scorso dicembre. Il senegalese ha incontrato per due volte una persona che si era fatta dare della merce senza poi pagarla. La terza volta ha concordato un vero e proprio appuntamento per pagare. Ma è arrivata una volante della polizia che lo ha caricato e l'ha portato in periferia. Gli agenti gli hanno sequestrato le scarpe e i giubbotti contraffatti che aveva con sé, poi lo hanno lasciato andare. Nonostante sapesse di andare incontro all'espulsione, l'immigrato ha deciso di presentare la denuncia in questura.

E' scattata così l'indagine interna e sono stati eseguiti tre provvedimenti di custodia cautelare a carico dei due agenti della volante che hanno sequestrato la merce, un capopattuglia di 48 anni e il collega di 34 anni, in carcere con l'accusa di violenza privata e peculato. Arrestato anche un terzo poliziotto, del '68, finito ai domiciliari con l'accusa di favoreggiamento e falsità in atti: avrebbe avvalorato il rapporto della volante. La quarta persona arrestata è l'uomo che ha concordato l'appuntamento con il senegalese: è in prigione con l'accusa di peculato. "Questo è un fatto - ha commentato il questore Matteo Turillo - che ci colpisce e ci umilia". (19 gennaio 2010)

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