martedì 5 gennaio 2010

Teramo: In piazza contro il fascismo

La notte del 23 dicembre è stata scritta una delle più brutte pagine della storia recente della nostra città. Una quindicina di fascisti hanno aggredito, in maniera fredda e premeditata, alcuni ragazzi che entravano in un locale, ferendone tre con armi da taglio.
Non si può rimanere impassibili di fronte a fatti così gravi. Non è possibile che a Teramo a qualcuno sia consentito di girare liberamente con un coltello in tasca, organizzando aggressioni e violenze, senza che si faccia niente per fermarli.
Oggi ci troviamo ad esprimere la nostra rabbia contro questo atto vile, ma solo per un caso fortuito non stiamo versando lacrime per qualcuno che, a seguito di quelle coltellate, avrebbe potuto perdere la vita.
Vogliamo quindi esprimere tutto il nostro disprezzo verso questi soggetti che millantando un ideale fascista, celano, in realtà, dietro questi atti di violenza infame, soltanto tutta la loro frustrazione e debolezza.
L’appartenenza politica degli aggressori è forse anche la ragione di tanta “morbidezza” degli organi inquirenti: nella storia d’Italia spesso chi ha indagato su certi ambienti ha lavorato per nascondere la verità ed anche questa volta è stata generata una strana confusione tra aggressori e aggrediti.
Confusione preoccupante e offensiva non solo nei confronti delle vittime, ma anche di tutti coloro che ritengono necessario riaffermare la verità e lavorare per togliere spazi di agibilità politica ai fascisti, nuovi e vecchi.

È ora di farci sentire
SABATO 9 GENNAIO 2010 ore 16,30
in Piazza Contro il Fascismo

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