lunedì 28 dicembre 2009

Campania: protocollo d’intesa per le cure sanitarie ai detenuti


La salute nelle carceri: il passaggio delle competenze dall’amministrazione penitenziaria alle Aziende sanitarie locali sta richiedendo una serie di atti e di protocolli d’intesa indispensabili a fissar regole certe per garantire al meglio i bisogni assistenziali della popolazione carceraria. Questo l’oggetto della conferenza stampa che l’assessore alla sanità Mario Santangelo, terrà lunedì 28 alle 10,30 nella sede dell’assessorato al quinto piano di Palazzo Santa Lucia a Napoli a margine della sigla dell’accordo di programma che sarà sottoscritto dall’assessore alla sanità, dal provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria della Campania, Tommaso Contestabile, e dal dirigente regionale della giustizia minorile Sandro Forlani.

Palazzo Santa Lucia vara lo schema di accordo di programma per la realizzazione di forme di collaborazione tra ordinamento sanitario e ordinamento penitenziario e della giustizia minorile e per la valutazione dell’efficienza e dell’efficacia degli interventi sanitari mirati all’attuazione delle linee di indirizzo del decreto del 1 aprile del 2008.
L’accordo si compone di cinque parti: la prima dedicata a definire le finalità dell’accordo di programma, la seconda dedicata ai compiti e alla composizione dell’osservatorio permanente sulla Sanità penitenziaria, la terza dedicata alla collaborazione tra ordinamento sanitario e penitenziario, la quarta dedicata alle convenzioni per l’utilizzo dei locali e per le prestazioni medico-legali in favore del personale del corpo di polizia penitenziaria e la quinta per il monitoraggio e l’attuazione dell’accordo di programma.
Viene invece rinviato ad un futuro provvedimento l’istituzione, la composizione, la regolamentazione, l’organizzazione e il funzionamento dell’Osservatorio permanente sulla Sanità penitenziaria che sarà costituito da rappresentanti della Regione, delle Aziende sanitarie locali, dell’amministrazione penitenziaria e della Giustizia minorile competenti territorialmente. L’osservatorio dovrà inoltre procedere alla attivazione di uno specifico gruppo di lavoro relativo agli Ospedali psichiatrici giudiziari e d eventualmente altri gruppi specifici su altri nodi da sciogliere.

La norma
Articolo 4 - Osservatorio permanente sulla Sanità penitenziaria della Regione Campania.


Per la valutazione dell’efficienza e dell’efficacia degli interventi sanitari mirati all’attuazione di quanto previsto dalle Linee di indirizzo di cui agli Allegati A e C del Dpcm 1 aprile 2008 sarà istituito presso l’Assessorato alla Sanità della Regione Campania l’osservatorio permanente sulla Sanità penitenziaria della Regione Campania.


Articolo 5 - Compiti

- monitorare e valutare gli interventi attuativi di tutte le norme, gli accordi e le iniziative mirate all’attuazione di quanto previsto dalle Linee di Indirizzo, citate in premessa, di cui agli Allegati A e C, parte integrante del Dpcm 1 aprile 2008, a quanto indicato nel presente Accordo e a tutto quanto sarà emanato in materia;
- definire modalità organizzative e di funzionamento del servizio sanitario presso ciascun istituto di pena, prevedendo modelli differenziati in rapporto alla tipologie dell’istituto, ma integrati nella rete dei servizi sanitari regionali per garantire continuità assistenziale anche in termini di equità e qualità;
- provvedere ad acquisire conoscenze epidemiologiche sistematiche sulle patologie prevalenti;
- provvedere ad acquisire conoscenze in ordine alle condizioni ed ai fattori di rischio specifici che sono causa o concausa delle manifestazioni patologiche;
- attivare un sistema informativo alimentato da cartelle cliniche possibilmente informatizzate;
predisporre linee guida sia per la prevenzione e la cura di patologie che comportano interventi a lungo termine di presa in carico della persona, con caratteristiche di elevata intensità e complessità assistenziale quali la tossicodipendenza e patologie correlate, Hiv, le malattie mentali, con il concorso di più figure professionali, sanitarie e sociali, sia per la programmazione di interventi terapeutici tratta mentali, anche individualizzati, nei confronti delle persone detenute che siano portatrici di particolari problematiche di disagio (ad esempio programmi di prevenzione del rischio suicidario e programmi di risocializzazione);
- proporre sistemi di valutazione della qualità, riferita soprattutto all’appropriatezza degli interventi, al corretto uso di farmaci, agli approcci diagnostici terapeutici e riabilitativi basati su prove di efficacia;
- proporre programmi di formazione continua, con particolare riferimento all’analisi fisico e mentale e alle specifiche variabili che influenzano lo stato di salute fisico e mentale, a favore del personale sanitario e sociosanitario che opera all’interno degli istituti per adulti e per minori, oltre che dei detenuti e dei minorenne sottoposti a provvedimento penale;
- proporre modalità organizzative idonee a garantire, quando necessario, il ricovero dei detenuti e degli internati nelle strutture del Servizio Sanitario Regionale, di cui alla legge 296/1993, ovvero nelle strutture residenziali extraospedaliere, nel rispetto delle esigenze di sicurezza;
- proporre adeguati sistemi di valutazione e controllo in ordine all’appropriatezza dei ricoveri in ambito intramurario presso i Centri clinici dell’amministrazione penitenziaria.


Articolo 9 - Aree ed attività di collaborazione

Entro 90 giorni dalla sottoscrizione del presente atto le Aziende sanitarie e le Direzioni Penitenziarie degli Istituti devono assumere un impegno formale che comprenda:l’individuazione degli ambienti idonei da dedicare alle attività sanitarie
il supporto necessario a garantire il corretto svolgimento delle attività e la continuità dei percorsi sanitari Nel rispetto della reciproca collaborazione e nelle more del raggiungimento della piena ed autonoma operatività da parte delle Asl agli II.PP. supporteranno le Asl relativamente alle attività tecnologiche e strumentali (per es. utilizzo di telefono, fax, pc, mezzi di trasporto) ed amministrative (rilevazione presenze personale).

da Ristretti Orizzonti

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