giovedì 3 dicembre 2009

Terremoto dell'Aquila:da gennaio si ritornerà a pagare le tasse

Dal primo gennaio prossimo i cittadini delle aree colpite dal terremoto torneranno a pagare regolarmente tasse, tributi e contributi. Mentre dal giugno 2010 inizierà la restituzione, in 60 rate, delle tasse non pagate da aprile ad oggi.Inoltre la restituzione riguarda il 100% della cifra mentre per i terremotati dell’Umbria e delle Marche era stata prevista una restituzione del 40% dilazionata in 120 rate.
È quanto previsto da un emendamento del governo che sarà discusso in Aula nei prossimi giorni.Contro la scelta – ritenuta del tutto incomprensibile – si scaglia il parlamentare del Pd Giovanni Lolli, firmatario di una mozione – condivisa poi anche dal centrodestra, tanto da essere stata votata all'unanimità dal Parlamento – per il rinvio del pagamento delle tasse da giugno del prossimo anno.“Un provvedimento che non dà seguito alle solenni dichiarazioni di Berlusconi e Tremonti – accusano insieme a Lolli il sindaco Cialente e la presidente della Provincia Pezzopane – perchè non prolunga, così come promesso, il periodo di sospensione del pagamento dei tributi.“
L'emergenza terremoto termina il 31 dicembre 2009, per il governo L'Aquila torna come prima del sei aprile, dal primo gennaio 2010” accusa il sindaco Massimo Cialente. “Quel poco che c'è della ricostruzione ce lo stiamo pagando da soli” ha aggiunto la presidente della Provincia Stefania Pezzopane.
Desta preoccupazione anche la Cassa integrazione in deroga, che scadrà il 31 dicembre prossimo e per la quale non è ancora prevista alcuna proroga.È già scaduta il 30 novembre, intanto, la sospensione del pagamento dell'Ici; il saldo dell'imposta comunale sugli immobili si dovrà pagare entro il 16 dicembre.
Marco Signori

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