
L'arresto è chiaramente una rappresaglia per dare un segnale a tutta Livorno, al suo spirito beffardo e ribelle e al fatto di essere la bestia nera per il centro destra. Mentre i fascisti di tutte le curve possono cantare cori indegni si prende come capo espiatorio un tifoso 33enne del Livorno. Maroni ha guidato la mano della questura labronica e il Tirreno (che guarda caso ha l'esclusiva della notizia) ha fatto da risonanza mediatica.
Ormai il regime, che ha fatto dello stadio il suo banco di prova, è completo, alla faccia di tutte quelle anime belle (poche ma rumorose) che domenica in tribuna inveivano contro la Nord. Un'altra dimostrazione di dove stiamo andando, un altra dimostrazione di come il Tirreno e il governo siano i veri portatori di odio politico, guidato ed indirizzato contro ogni critica o contestazione.
fonte: SenzaSoste
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