lunedì 1 marzo 2010

ISTAT: tasso di disoccupazione giovanile pari al 26,8%

A gennaio persi 370mila posti di lavoro -1,3% rispetto allo stesso mese del 2009

Il numero delle persone in cerca di occupazione è in crescita del 18,5% rispetto a un anno fa

ROMA - Il tasso di disoccupazione continua a salire e a gennaio si posiziona all'8,6 per cento, dall'8,5 per cento di dicembre 2009. Lo comunica l'Istat, sottolineando che è il dato peggiore da gennaio 2004, inizio delle serie storiche.

Sulla base dei dati provvisori l'Istat rileva inoltre che l'occupazione a gennaio è rimasta sostanzialmente invariata rispetto a dicembre, mentre ha perso l'1,3 per cento rispetto a gennaio 2009, pari a 307mila unità in meno. Sempre nel mese di gennaio il numero delle persone in cerca di occupazione risulta pari a 2.144.000, in crescita dello 0,2 per cento (+5mila) rispetto al mese precedente e del 18,5 per cento (+334mila) rispetto a gennaio 2009. L'Istat sottolinea che si tratta dell'ottavo incremento su base mensile consecutivo.

Il tasso di disoccupazione giovanile, fa inoltre sapere l'Istat, è pari al 26,8 per cento, con una crescita di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 2,6 punti percentuali rispetto a gennaio 2009. La disoccupazione maschile raggiunge a gennaio un livello pari a 1 milione 147 mila unità, in aumento del 2,1 per cento (+23mila unità) rispetto al mese precedente e del 27,2 per cento (+245mila unità) rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Il numero di donne disoccupate è invece pari a 997.000 unità con una riduzione dell'1,9 per cento rispetto a dicembre (-19mila unità), a fronte di un aumento del 9,8 per cento rispetto a gennaio 2009 (+89mila unità).

Il tasso di disoccupazione maschile risulta uguale al 7,7 per cento, in crescita sia rispetto a dicembre (+0,2 punti percentuali) sia rispetto a gennaio 2009 (+1,7 per cento). Il tasso di disoccupazione femminile è pari al 9,8 per cento, in diminuzione rispetto a dicembre (-0,2 punti percentuali) ma in aumento rispetto al mese di gennaio 2009 (+0,8 punti percentuali).

Quanto al numero di inattivi (di età compresa tra 15 e 64 anni), a gennaio, è pari a 14 milioni 871 mila unità, con un aumento dello 0,2 per cento (+28 mila unità) rispetto a dicembre 2009 e dell'1,2 per cento (+172 mila unità) rispetto a gennaio 2009. Il tasso di inattività è pari al 37,7 per cento (invariato rispetto al mese precedente e in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto a gennaio 2009). Gli uomini inattivi, a gennaio, sono pari a 5 milioni 194 mila unità, stabili rispetto al mese precedente, ma in aumento su base annua dell'1,7 per cento (pari a +86 mila unità). Le donne inattive sono 9 milioni 677 mila, con un aumento congiunturale dello 0,3 per cento (+30 mila unità) e tendenziale dello 0,9 per cento (+86 mila unità). La quota delle donne inattive - spiega l'istat - è sempre superiore a quella degli uomini: sono circa cinque ogni dieci quelle inattive.

Il numero di occupati a gennaio 2010 è pari a 22 milioni 904 mila unità (dati destagionalizzati), sostanzialmente invariato rispetto a dicembre e inferiore dell'1,3 per cento (-307 mila unità) rispetto a gennaio 2009. Il tasso di occupazione è pari al 57,0 per cento (inferiore, rispetto a dicembre, di 0,1 punti percentuali e di un punto rispetto a gennaio 2009). L'occupazione maschile a gennaio 2010 è pari a 13 milioni 677 mila, più bassa dello 0,1 per cento rispetto al mese precedente (-18 mila unità) e dell'1,9 per cento (-260 mila unità) rispetto al corrispondente mese dell'anno precedente. L'occupazione femminile è pari a 9 milioni 228 mila unità, con un aumento rispetto a dicembre dello 0,1 per cento (+8 mila unità) e una riduzione dello 0,5 per cento (-47 mila unità) rispetto a gennaio 2009.

Il tasso di occupazione maschile risulta pari al 67,9 per cento, registrando una riduzione di 0,2 punti percentuali nell'ultimo mese e di 1,6 punti percentuali negli ultimi dodici mesi. Il tasso di occupazione femminile a gennaio è pari al 46,2 per cento, invariato rispetto a dicembre e in diminuzione di 0,4 punti percentuali rispetto a gennaio 2009.

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