Milano, nuova intimidazione a un teatro

Due episodi ugualmente gravi, sintomo di un abbassamento del grado di democrazia, tolleranza, rispetto, di un degrado del vivere civile che non riconosce più nel dialogo il normale confronto tra le parti.
In Dux in scatola Daniele Timpano, autore e attore, vincitore del Premio Scenario, racconta in prima persona le vicende legate al cadavere di Mussolini da Piazzale Loreto nel ‘45 alla sepoltura nel cimitero di S.Cassiano di Predappio nel ‘57. La storia del “morto eccellente” si intreccia a testi di Marinetti, Gadda, Malaparte…, ma anche agli slogan dei nuovi fascisti per capire cosa sia oggi e come si esprime la “nostalgia del fascismo”.
Questo è il comunicato del Teatro i:
Ieri sera, mercoledì 10 febbraio, al termine della rappresentazione dello spettacolo Dux in scatola di Daniele Timpano, un gruppo di dieci spettatori ha interrotto gli applausi scandendo slogan neofascisti e sventolando uno striscione al grido di “Piazzale Loreto vergogna nazionale”.
Tra lo stupore e lo sconcerto del pubblico e dello stesso Timpano, il gruppo è stato prontamente fermato dal personale del teatro ed invitato a lasciare la sala.
L’episodio si inserisce in una serie di simili iniziative che hanno colpito luoghi diversi della città di Milano, dalla sede di Radio Popolare alla Libreria Feltrinelli (sul sito neofascista http://www.vivamafarka.com/forum/index.p… l’agghiacciante resoconto dell’evento), e che rappresentano segnali allarmanti in una città che per anni è stata considerata la capitale morale della Resistenza, in uno Stato dove a tutt’oggi l’apologia del fascismo è un reato punibile secondo la legge 645 del 20 giugno 1952.
Teatro i intende prendere radicalmente le distanze da quanto accaduto, scusandosi con gli spettatori presenti in sala e impegnandosi in tutti i modi previsti dalla legge affinché simili episodi non abbiano a ripetersi in futuro.
Teatro i
via Gaudenzio Ferrari, 11
20123 Milanotel. 02/8323156 - promozione@teatroi.org
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