venerdì 19 febbraio 2010

Operai Merloni occupano ferrovia Roma-Ancona

Un gruppo di operai della ‘Antonio Merloni’ ha occupato questa mattina anche la linea ferroviaria Orte-Falconara, dopo che altre centinaia di dipendenti dell’azienda avevano bloccato l’uscita di Fabriano della superstrada Ancona-Roma.

I manifestanti hanno attraversato il passaggio a livello in localita’ Piaggia d’Olmo, a sud di Fabriano e si sono fermati sui binari impedendo il traffico ai convogli.

La situazione si fa dunque sempre piu’ critica nella cittadina fabrianese, investita dalla crisi del gruppo Antonio Merloni che solo in zona da’ lavoro diretto a 1.600 persone.

Mattina sulla "strada" per gli operai dell'Antonio Merloni che hanno bloccato il traffico in entrata e uscita da Fabriano (Ancona).
La protesta è contro il ritardo nella firma dell'Accordo di programma che deve salvare l'azienda. Dallo stabilimento di Santa Maria è partito un corteo per raggiungere l'innesto con la Superstrada Ancona-Roma. Uomini e donne in mezzo alla strada, con megafoni, tamburi e cartelli (''Si' all'Accordo di programma per non morire'') impediscono ad auto e camion di passare.

Le tute blu, circa 500, distribuiscono volantini agli automobilisti e ai camionisti in coda. In testa al corteo, oltre alle bandiere di Fiom, Fim e Uil, alcuni striscioni con scritto ''Un territorio senza lavoro e' senza futuro'', ''Senza soluzioni nessuno alle votazioni''. Il volantino distribuito dagli operai spiega i motivi della manifestazione: «Siamo qua di nuovo sulla strada perche' non e' piu' tempo di tergiversare. Scusandoci del disagio creato, pensiamo che qualsiasi momento possa essere opportuno per far sentire la voce di famiglie di lavoratori in cassa integrazione che faranno di tutto per difendere il loro lavoro». La manifestazione e' sorvegliata da polizia e carabinieri.
La A. Merloni e' in amministrazione straordinaria da 15 mesi , un provvedimento che scade a maggio, insieme alla cassa integrazione, che finora ha interessato circa 3.200 addetti. Il ministero dello Sviluppo economico ha promesso la firma dell'Accordo di programma entro il 28 febbraio, ma a nove giorni dalla scadenza, la data non e' stata ancora fissata. Al Governo e alle Regioni Marche, Umbria ed Emilia Romagna, sedi di stabilimenti della A. Merloni, le organizzazioni sindacali e le rsu chiedono «uno stanziamento significativo di risorse a supporto dell'Accordo». E anche di ''verificare con la massima attenzione tutte le manifestazioni di interesse per l'acquisizione totale o parziale del perimetro aziendale della Merloni'', privilegiando ''le proposte che garantiscano in modo prioritario l'occupazione''.

Alle fabbriche che producono lavatrici e frigoriferi sarebbe interessata la China Machi Holdings Group, societa' cinese partecipata dallo Stato: una delegazione arrivera' in Italia il 22 febbraio per incontrare i tre commissari straordinari e visitare gli impianti

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