Giovanni Vano, 56 anni, l'elettricista che si è suicidato l'altro ieri nel bosco di Capodimonte, a Napoli, lavorava in nero da 23 anni peruna ditta che allestiva le luminarie per le feste di piazza.
Vano aveva ricevuto l'offerta di regolarizzazione la propria posizione e di essere assnuto, ma avrebbe dovuto rinunciarre ai contributi, agli assegni famigliari e ad altri diritti maturati in tanti anni di lavoro.
Depresso, incerto sul da farsi,tra la fuoriuscita dall' incertezza di un lavoro precario e la rinuncia a diritti acquisiti, Vano ha lasciato un biglietto alla moglie con la spiegazione del suo gesto tragico.
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