mercoledì 3 febbraio 2010

Fiat: attacco dei neo fascisti di Ca$aPound


Milano – L’allarme lanciato questa mattina dalle concessionarie di oltre 40 città italiane è unanime: “Fiat è sotto attacco”. Le filiali sono state sigillate con nastro bianco e rosso, come quando la polizia deve delimitare un’area pericolosa e sono stati apposti messaggi che recitano “Fiat odia l’Italia”. Il blitz è stato rivendicato da CasaPound, movimento neo fascista di Roma, come “un’azione non violenta, ma solo un gesto simbolico”.
I volantini abbandonati “sulla scena del crimine” recitano: “Prima fallisce, meglio è. Per tutti. Salviamo i lavoratori e la produzione italiana, non la dirigenza Fiat, incapaci avventurieri che amano il profitto e non l'Italia”. La Fiom commenta così il boicottaggio: “È chiaro che si tratta di una iniziativa volta esclusivamente a farsi propaganda. Non c'entra niente con le lotte dei lavoratori Fiat - spiega il segretario generale Gianni Rinaldini -. Confondono le acque, le loro finalità sono lontanissime da quelle dei lavoratori”.

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