venerdì 5 febbraio 2010

Riforma licei

La secondaria superiore, dopo la riforma sarà sicuramente ridotta di personale: il piano triennale, approvato l’anno scorso, prevede, infatti, per l’anno scolastico 2010/11 un ulteriore taglio di – 25.600 docenti e – 15.167 unità di personale Ata. Scompariranno dai bienni dei licei diritto ed economia; diminuiranno ovunque le ore delle scienze sperimentali e nei bienni dei licei classico e artistico mancano del tutto gli insegnamenti scientifico-sperimentali.
Le attività laboratoriali saranno ridotte del 30%. Si riducono drasticamente (mediamente 4 h settimanali) gli orari di lezione in tutti gli indirizzi. Si prevede l’articolazione in un primo biennio, finalizzato all’assolvimento dell’obbligo di istruzione ma fortemente differenziato fra tutti gli indirizzi, un secondo biennio ed un ultimo anno, nel quale è previsto l’insegnamento in inglese di una disciplina non linguistica. Sono previste, per tutti gli indirizzi, una diversa organizzazione dei collegi dei docenti e la presenza di esperti esterni, che potranno partecipare anche alle Commissioni per gli esami di stato.

LICEI. Saranno articolati in liceo classico; liceo scientifico (con opzione scientifico tecnologico); liceo linguistico; liceo delle scienze umane (con opzione economico sociale); liceo musicale (di cui si prevede la istituzione di 40 sezioni) e coreutico (di cui si prevede l’istituzione di 10 sezioni); liceo artistico, con opzioni in arti figurative, architettura design ambiente, audiovisivo multimedia scenografia.
Il liceo scientifico tecnologico, nel passaggio dall’attuale istruzione tecnica al sistema dei licei, vede pesantemente diminuito l’orario e scomparire le ore di laboratorio.Vale a dire perde esattamente gli elementi che ne avevano motivato e qualificato la sperimentazione. Gli istituti d’arte confluirebbero nei licei artistici, ma rischiano di perdere il proprio senso e valore, molto centrato sulla laboratorialità e l’acquisizione di competenze professionali specifiche, in particolare per alcuni settori merceologici. Per questo motivo la seconda lettura da parte del Consiglio dei ministri potrebbe prevedere la loro confluenza anche negli istituti professionali.
L’orario settimanale è di 27 ore per il primo biennio di tutti i licei tranne che per quello musicale (32 h) e artistico ( 34 h), mentre per secondo biennio e per l’ultimo anno si va dalle 30 alle 35 ore. Il curricolo dei licei è differenziato sin dal primo biennio, per il quale non è prevista nessuna area comune. E’ confermata la possibilità di utilizzare la quota del 20% prevista dal regolamento sull’ autonomia, eventualmente per inserire ulteriori materie scelte dal Repertorio indicato nazionalmente e sulla base dell’organico a disposizione.

ISTITUTI TECNICI. Saranno articolati in 11 macro aree:

• 9 del settore tecnologico (meccanica meccatronica energia; trasporti e logistica, elettrico – elettronico, informatica e telecomunicazioni, grafica e comunicazione, tessile abbigliamento moda, chimico-biologico, agricolo e agroindustriale, costruzioni e territorio)
• 2 del settore economico, (amministrazione finanza marketing e turismo) Oltre alla quota del 20% previsto dal regolamento sull’autonomia, è prevista una quota di flessibilità del 30% dell’area d’indirizzo nel secondo biennio e del 35% nell’ultimo anno.

ISTITUTI PROFESSIONALI Saranno articolati in 2 settori:

• industria, a sua volta articolato in indirizzi (produzione cinematografica e televisiva, grafica pubblicitaria, economia del mare, abbigliamento e moda) e artigianato, a sua volta articolato in indirizzi (liuteria, produzioni artistiche).
• servizi, a sua volta articolato in indirizzi (servizi per l’agricoltura, servizi di manutenzione e assistenza tecnica, servizi socio sanitari, servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, servizi commerciali) Oltre alla quota del 20% previsto dal regolamento sull’autonomia,è prevista una quota di flessibilità entro il 25% nel primo biennio; il 35% nel secondo biennio e il 40% nell’ultimo anno.

Gli istituti professionali, che dal punto di vista dell’organizzazione interna risulteranno maggiormente differenziati rispetto al modello organizzativo attuale (un triennio iniziale e un biennio finale), potranno conoscere ulteriori modalità attuative, in particolare in rapporto al rilascio delle qualifiche triennali e/o dei diplomi di qualifica quadriennali, in regime di sussidiarietà, secondo le diverse realtà regionali che negli anni si sono consolidate sulla base di accordi bilaterali Stato Regioni e delle caratteristiche dei diversi sistemi regionali di Formazione professionale. Sia per gli istituti tecnici che per gli istituti professionali, all’interno di ciascun indirizzo sarà possibile scegliere ulteriori opzioni, stabilite nazionalmente ma ancora non del tutto definite. L’orario è di 32 ore settimanali, ripartite tra insegnamenti generali e di indirizzo nel primo, nel secondo biennio e nell’ultimo anno.

Nessun commento:

Posta un commento

yh

yh